Si è costituito l’autore delle sparatorie a Limbadi e Nicotera (Vibo Valentia)

15/05/2018 di Redazione

Si è costituito la scorsa notte nel carcere di Vibo Valentia Francesco Olivieri, il 32enne che venerdì scorso, tra Limbadi e Nicotera, nel Vibonese, ha ucciso due persone e ne ha ferite altre tre. Il personale del carcere ha subito avvertito i carabinieri, che hanno preso in consegna il pluriomicida e lo hanno condotto in caserma, dove è stato sottoposto ad interrogatorio condotto da un pm della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, Concettina Iannazzo. Consegnandosi Olivieri ha messo fine alla sua folle fuga cominciata subito dopo aver compiuto i delitti.

 

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(Foto da archivio Ansa: l’auto del killer)

 

Sparatorie a Vibo Valentia: si è costituito l’autore, Francesco Olivieri

Le due sparatorie venerdì sono avvenute in due distinte località della provincia, Limbadi e Nicotera. La prima vittima è stata Michele Valarioti, di 63 anni, ucciso a colpi di fucile a Nicotera nei pressi di casa sua. Nello stesso paese è stata colpita anche una donna anziana, Giuseppina Mollese, di 80 anni, poi morta in ospedale a Catanzaro mentre i chirurghi si apprestavano ad operarla. Olivieri, nel corso dell’interrogatorio, è stato sentito sul movente che lo ha indotto ad uccidere Mollese e Valerioti dopo averli raggiunti nelle rispettive abitazioni. Nel corso dell’interrogatorio il 32enne è stato assistito dal suo difensore di fiducia, Francesco Schimio. Ieri i carabinieri, nelle campagne di Spilinga, altro comune di Vibo valentia, avevano trovato l’automobile utilizzata da Olivieri per la fuga. La vettura, una Fiat Panda, era stata data alle fiamme.

Due morti e tre feriti

Nelle sparatorie Olivieri ha ferito Pantaleone Timpano (fratello del proprietario di un’auto colpita a Caroni, frazione del comune di Limbadi, sempre dal 32enne), Pantaleone D’Agostino e Francesco Di Mundo. Olivieri deve rispondere ora di duplice omicidio e triplice tentato omicidio, oltre che di lesioni aggravate, porto e detenzione illegale di arma da fuoco, danneggiamento e spari in luogo pubblico.

(Foto di copertina da archivio Ansa: carabinieri all’esterno dell’abitazione di Michele Valarioti. Credit immagine: ANSA / GIANLUCA PRESTIA)

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