Settimo venerdì consecutivo di proteste a Gaza e altri morti lungo la Striscia

11/05/2018 di Redazione

Per il settimo venerdì consecutivo i palestinesi sono tornati a manifestare lungo la Striscia di Gaza nella cosiddetta Marcia del Ritorno, che promette di andare avanti almeno fino a metà maggio per protestare contro l’esproprio dei territori ad opera di Israele.

LEGGI ANCHE > I morti di Gaza e perché abbiamo paura di usare la parola «guerra»

Il bilancio delle vittime al momento è fissato a due, mentre i feriti sono 167.

Lo riferisce l’agenzia Maan. Gli scontri più duri con le Forze di difesa israeliane (Idf), le quali hanno aperto il fuoco e utilizzato gas lacrimogeni per respingere i manifestanti pacifici lungo la Striscia, sono avvenuti nella città a nord di Jabaliya.

I manifestanti sono stimati essere almeno 5mila. L’esercito israeliano, che ha riferito di pneumatici incendiati e lancio di pietre dalla Striscia, ha promesso che farà tutto il necessario per proteggere l’incolumità del suo popolo e sta agendo secondo le regole d’ingaggio prefissate.

Le proteste si dovrebbero concludere il 15 maggio, nel giorno in cui i palestinesi ricordano la Naqba (“catastrofe”), l’esodo avvenuto dopo la conquista dei territori che oggi compongono lo Stato d’Israele.

(Foto credits: Ansa/Zumapress)

Share this article