Termina la bonifica dell’isola del Giglio, la Concordia è un lontano ricordo

08/05/2018 di Redazione

Sono terminati i lavori di ripristino e di bonifica del fondale dell’isola del Giglio dove per tre anni, dopo il naufragio del 13 gennaio 2012, è rimasta arenata la Costa Concordia del comandante Schettino.

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Sono stati giorni, mesi e anni pieni di incubi per i residenti della piccola isola. Ora, a sei anni di distanza, il Giglio può finalmente voltare pagina.

Ad annunciare la notizia è stato il sindaco Sergio Ortelli:

È calato il sipario sulle operazioni di pulizia dei fondali e di un pezzo di storia della nostra isola. Abbiamo vissuto con inesauribile ottimismo ogni momento, tornando, quando possibile, agli istanti di profonda tristezza. Un tempo lungo durato oltre sei anni. Ma la nostra determinazione, la determinazione di tutti i cittadini e l’impegno di tutte le componenti hanno permesso di raggiungere questo importante risultato. È un’Italia che ha saputo rialzarsi, un Paese che nel connubio pubblico-privato ha lavorato bene, un risultato che tutti orgogliosamente ci dovranno riconoscere

Nel naufragio del 2012, avvenuto dopo l’abituale procedura di “inchino” di fronte all’isola, morirono 32 persone e l’incidente aveva fatto temere per un gravissimo disastro ambientale. Nei serbatoi della Concordia, infatti, erano presenti circa 2.400 tonnellate di olio combustibile.

Il comandante Schettino, ritenuto l’artefice principale della vicenda, si è visto confermare la condanna a 16 anni in Corte di Cassazione il 12 maggio 2017.

(Foto credits: Ansa)

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