Di Maio fa uno screenshot al post di Salvini che nel 2012 non voleva fare il governo con Berlusconi

Un paradosso firmato Luigi Di Maio. Il leader del Movimento 5 Stelle ha rinfacciato a Matteo Salvini un post su Facebook – risalente al 16 luglio del 2012 – con cui il leghista dichiarava impossibile qualsiasi governo con Silvio Berlusconi. «Nessun leghista – si leggeva nel post – è ancora disposto a fare un’alleanza con Berlusconi, la nostra gente non vuol sentir parlare di un suo ritorno in campo». Eppure, fino allo scorso fine settimana, era proprio il Movimento 5 Stelle a volere un accordo di governo con quel Partito Democratico che aveva offeso e sbeffeggiato per tutti e cinque gli anni della passata legislatura.

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Di Maio screenshot Salvini, una inutile ripicca

Di Maio ha introdotto in questo modo lo screenshot del post di Matteo Salvini: «Non è possibile nessun governo del cambiamento con Berlusconi e il centrodestra. Salvini ha cambiato idea e si è piegato a lui solo per le poltrone. Si torni subito al voto!». Nell’ottica del capo politico di Pomigliano D’Arco, dunque, la conferma dell’asse elettorale Salvini-Berlusconi sarebbe funzionale esclusivamente a un gioco di poltrone.

Nel corso della mattinata, poi, Di Maio ha pubblicato sui social network anche altri post simili, tra cui questo video di un comizio del leader della Lega risalente, invece, al 2016:

Di Maio screenshot Salvini: il M5S ha corteggiato il Pd dopo anni di accuse nei suoi confronti

Il leader del Movimento 5 Stelle non ha fatto altro, dunque, che mettere in evidenza una apparente contraddizione politica legata a Matteo Salvini. Peccato che le giravolte, in questo senso, siano state fatte anche dai pentastellati. E le accuse rivolte loro da Salvini negli ultimi giorni sono andate sempre in questa direzione: perché il Movimento 5 Stelle ha spinto per fare un accordo con il Partito Democratico quando per anni quest’ultimo è stato considerato come il principale avversario politico del Movimento?

Tanto più che il post di Salvini recuperato da Di Maio – e risalente al 2012 – è stato proposto all’attenzione dei social network fuori tempo massimo: perché ripescarlo ora, dopo una lunga campagna elettorale portata avanti fianco a fianco da Lega e Forza Italia, sfociata nel buon risultato della coalizione di centro-destra?

Insomma, lo stallo di governo si riduce a una sorta di rimpallo di responsabilità sulla fedeltà politica. Un aspetto di cui, ormai, né Movimento 5 Stelle, né Lega hanno più la titolarità esclusiva. Fare le scaramucce via social network attraverso screenshot del passato non è la più adatta delle soluzioni per risolvere lo stallo.

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