«Così abbiamo trovato le due gemelline scomparse»: il post su Facebook fa il giro del web

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Sul social network il racconto di uno dei volontari che hanno raggiunto le bimbe di Tarcento, Udine

È un lungo e commovente post quello pubblicato ieri mattina su Facebook da un volontario friulano che ha partecipato al ritrovamento di Adele ed Elisabetta, le due gemelline scomparse due giorni fa nel comune di Tarcento, in provincia di Udine. Le bimbe di 4 anni e mezzo sono state ritrovate in buone condizioni di salute in compagnia del loro pitbull lungo un sentiero che porta al comune di Montenars nella notte tra martedì e mercoledì. Le gemelle si erano perse nel bosco dopo aver camminato a lungo e aver sbagliato più volte strada per raggiungere i genitori. Si erano allontanate da casa con il cane mentre la madre stava preparando la cena.



Il post su Facebook che racconta il ritrovamento delle due gemelline scomparse a Tarcento

Adele ed Elisabetta sono state ritrovate nella notte tra martedì e mercoledì da un gruppo di tre volontari friulani. Uno dei tre, Alexei Coianiz, ha poi condiviso quanto accaduto, ricerca e ritrovamento,  con un lungo messaggio sulla sua bacheca Facebook. Un post che ha fatto il giro della Rete, condiviso da migliaia di utenti del social network. Ad un certo punto i volontari hanno deciso di seguire un sentiero che partiva da un edificio diroccato. «Decidiamo di seguirlo, proseguiamo – è stato il racconto di Alexei – per altri 15 minuti circa e di colpo alle nostre urla sentiamo delle risposte, ci fermiamo, sentiamo voci di bambine e voci di altri soccorritori in lontananza, cominciamo pensare che le abbiano trovate, ma lo stesso continuiamo giù per il sentiero. Arrivati alla fine del sentiero urliamo di nuovo e riceviamo di nuovo risposta, cominciamo a pensare che le bambine siano nel versante opposto al nostro, con questo in mente per poco non decidiamo di tornare indietro. Ma per sicurezza propongo a Silvio e Francesco di proseguire un po’ fuori sentiero dicendo ‘Piuttosto rischiamo di perderci, ma ci mettiamo l’anima in pace di non averle lasciate sotto naso’».

 



 



La stradina era proprio quella giusta: «Continuando ad urlare i loro nomi e a ricevere in risposta ‘Siamo qui! Abbiamo fame! Venite!’ avevamo ormai capito di averle trovate, scendiamo ancora un po’ e le nostre torce illuminano loro e Margot, che felicissima ci corre incontro per leccarci. Le raggiungiamo, io copro con la mia felpa e la mia cuffia Elisabetta mentre Silvio da la sua giacca ad Adele. Mi prendo in braccio Adele mentre Francesco si prende cura di Elisabetta ed il cane. Comincio a parlare ad entrambe, Adele è vigile e quasi vivace, Elisabetta è un po’ più frastornata e sta più sulle sue. Si lamentano di alcune schegge nelle mani e nei piedi ma stanno bene, infreddolite certo, perché in maniche corte e ciabattine ma subito cominciano a riscaldarsi». Dopo tanta paura, il sollievo. Le due gemelline erano scomparse alle 18.30 circa. Sono state ritrovate dopo l’una di notte. Insieme ad Alexei Coianiz c’erano Francesco Michelizza e Silvio Cargnelutti. Alle ricerche durate sei ore hanno partecipato i carabinieri di Cividale, i Vigili del Fuoco e i volontari di Protezione Civile e del soccorso alpino.

(Immagine dalla pagina Facebook di Alexei Coianiz)