Perché Erdogan ha anticipato le elezioni presidenziali al 24 giugno

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Il presidente turco potrebbe rimanere al potere fino al 2028

In una conferenza stampa ad Ankara, il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che le elezioni presidenziali saranno anticipate al 24 giugno 2018. Inizialmente erano previste per il novembre 2019.



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La scelta è stata motivata per mettere a regime il sistema presidenziale uscito dal referendum costituzionale del 2017 e “per curare alcuni errori del passato”.

Più che sulla vittoria, che appare scontata, le vere domande riguardano le motivazioni che hanno portato il presidente turco ad anticipare la sua corsa per rimanere al potere fino al 2023, anno che segnerebbe il suo 20° anno consecutivo alla guida della Turchia. E potrebbe anche andare oltre, almeno al 2028.



La crescita economica e il successo delle operazioni militari nel nord della Siria con la conquista dell’enclave curda di Afrin sono i due motivi principali per passare all’incasso senza aspettare troppo.

In un anno e mezzo lo scenario internazionale potrebbe cambiare e, visto il colpo di Stato del luglio 2016, Erdogan ha evidentemente preferito non correre ulteriori rischi.

Le ultime elezioni parlamentari si sono tenute nel 2015 e il partito del presidente Akp aveva perso la maggioranza assoluta.

(Foto credits: Ansa)