Sottomarino usato per attacco in Siria è passato da Napoli e De Magistris protesta

16/04/2018 di Redazione

Luigi De Magistris irrompe prepotentemente sullo scenario internazionale. Secondo fonti molto vicine all’esercito americano, infatti, un sottomarino che ha partecipato all’attacco militare in Siria disabato 14 aprile sarebbe passato anche dal porto di Napoli. Si tratta del sommergibile nucleare John Warner (SSN 765) che – effettivamente – ha fatto partire dei missili dal mar Mediterraneo.

JOHN WARNER, IL RUOLO DEL SOTTOMARINO NELL’ATTACCO IN SIRIA

Il modello di sottomarino è stato segnalato all’interno dell’area del porto di Napoli il 20 marzo scorso, diverse settimane prima anche del sospetto attacco con gas a Duma che ha provocato, poi, la reazione delle forze militari congiunte di Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Questo particolare dettaglio – ovvero la presenza a Napoli del sommergibile – è stata duramente contestato dal sindaco della città Luigi De Magistris.

Il Pentagono ha dato notizia del contributo del sottomarino John Warner all’attacco in Siria di sabato scorso, sostenendo che da lì sarebbero partiti sei missili Tomahawk. Il tutto è documentato da una serie di video che la stessa amministrazione Usa ha diffuso. L’attacco, ovviamente, non è partito dalle acque del porto di Napoli, ma il sindaco della cittadina ha trovato profondamente fuori luogo che un sottomarino nucleare sia passato dal porto partenopeo alla vigilia di un attacco particolarmente importante per la sua portata.

LA PROTESTA DI DE MAGISTRIS SULL’ATTACCO DEL JOHN WARNER

Per questo motivo, De Magistris ha scritto ad Arturo Faraone, Comandante della Capitaneria di Porto, per protestare contro l’utilizzo del porto di Napoli da parte dell’esercito americano. «Il 23 settembre 2015 è stata approvata, su mia iniziativa, la delibera n.609 con la quale è stata dichiarata ‘area denuclearizzata’ il Porto di Napoli – ha scritto De Magistris -. Abbiamo la volontà di interdire l’attracco e la sosta, di qualsiasi natante a propulsione nucleare o che contenga armamenti nucleari. Napoli è una città di pace».

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