Un po’ di chiarezza sulla frase di Sconcerti: «Ronaldo alla Juve farebbe panchina»

Ieri la magia, oggi le prese in giro. La rete di Cristiano Ronaldo, degna dell’immagine di copertina delle figurine Panini, è stata davvero il simbolo del match di andata dei quarti di finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. E lo è anche del dopopartita. In tanti – di certo non i tifosi bianconeri – hanno indicato in Cristiano Ronaldo l’uomo che ha fermato la marcia inarrestabile della Juventus.

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SCONCERTI RONALDO PANCHINA, LA VERITÀ SULLA FRASE

Tra le tante battute, gif, card sui social network ne sono spuntate diverse contenenti una citazione di Mario Sconcerti, giornalista del Corriere della Sera e opinionista per Rai Sport. Il suo virgolettato riportato su queste card è: «Cristiano Ronaldo alla Juventus farebbe panchina». Ovvio, quindi, che un’affermazione del genere ha provocato una grande ilarità tra i tifosi di calcio italiani.

Ma le parole di Sconcerti, lungi dall’avvicinarsi a un’eresia del genere, devono essere contestualizzate. La frase in questione era contenuta all’interno di un editoriale per il Corriere della Sera. In quel frangente, Sconcerti è arrivato all’affermazione paradossale dopo un lungo discorso relativo alla tattica. Si era nell’immediata vigilia di Juventus-Real Madrid, finale di Champions del 2017 a Cardiff. Diventata, anche quella, un simbolo di disfatta per tutto il popolo bianconero.

Le sue parole, già in passato, sono state al centro di un ampio dibattito tra tifosi e, per questo motivo, si rese necessaria una pubblica dichiarazione dello stesso Sconcerti che affermò che la frase era stata scritta tra parentesi, che doveva essere interpretata in altro senso e bollò come assurdo il misunderstanding che si generò in seguito a quell’affermazione.

SCONCERTI RONALDO PANCHINA, LA SPIEGAZIONE

«Il discorso era di qualità tattiche, non individuali – ha affermato Sconcerti -. Non ho mai pensato né scritto che Mandzukic sia meglio di Ronaldo, ho pensato e penso che Ronaldo non potrebbe fare quello che Mandzukic fa nella Juve da alcuni mesi. Mandzukic è il punto di equilibrio di tutta la squadra perché corre e sostituisce Pogba con la sua stessa forza fisica in quella stessa zona del campo».

Una provocazione, insomma, legata alla solidità tattica del collettivo bianconero, competitivo anche senza solisti da centinaia di milioni di euro. Ma che è diventato una sorta di boomerang destinato a tornar fuori contro lo stesso Sconcerti ogni volta che il Real Madrid affronta la Juventus. Se CR7 segna di rovesciata poi…

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