Una Pasqua blindata: a Piazza San Pietro lunghe file e controlli con metal detector

01/04/2018 di Redazione

È una Pasqua decisamente blindata quella vissuta nei luoghi considerati a rischio di attentati terroristici. I controlli in Piazza San Pietro hanno determinato lunghe file per partecipare alla messa del Papa, cui seguirà la benedizione ‘Urbi et Orbi’, già alcune ore prima della funzione religiosa.

Pasqua blindata, per la messa del Papa borse e zaini controllati con metal detector

I controlli di borse e zaini con i metal detector hanno consentito di avvicinarsi alla piazza solo a gruppi. I primi filtri delle forze di sicurezza sono stati posizionati anche a centinaia di metri dalla piazza. Sono state chiuse al traffico delle auto non solo via della Conciliazione ma anche alcune delle strade minori intorno al Vaticano che normalmente restano aperte anche la domenica. Diversi i sacerdoti che debbono concelebrare col Papa, con le vesti in mano, hanno fatto la fila con i pellegrini, segno di un accesso alla piazza estremamente controllato per tutti. I controlli sono stati organizzati attraverso due cerchi concentrici di verifiche attorno piazza San Pietro. In una prima area di rispetto è stato consentito l’accesso mostrando i documenti. La zona, nell’area adiacente al Vaticano, è transennata con barriere mobili, pedonalizzata, con accesso riservato a personale autorizzato e residenti. Per arrivare a Piazza San Pietro, poi, sono stati organizzati ulteriori controlli attraverso i sette varchi di accesso all’area, controllati da agenti muniti di metal detector portatili.

Foto

Ecco alcune foto della Pasqua blindata a Roma dall’archivio Ansa.

 

 

Impegnati circa 10mila agenti

La Questura di Roma ha sottolineato che la città non è «blindata», ma la percezione è divesa. Nelle strade della città sono al lavoro circa 10mila agenti. Le misure di sicurezza adottate, raccolte in un’ordinanza, prevedono controlli dalle periferie al centro, anche negli aeroporti, nelle stazioni e sui mezzi pubblici, con un rafforzamento diffuso dell’attività che le forze dell’ordine chiamano «di tipo palese», «per alimentare la percezione di sicurezza dei numerosi turisti e pellegrini». L’allerta è massima fino a lunedì nella zona degli eventi religiosi, dove gli agenti sono supportati da un reticolo di telecamere di videosorveglianza collegate con la centrale operativa. Il provvedimento della Questura di Roma ha previsto il divieto di trasporto di merci esplosive o pericolose e di ingresso in centro di mezzi pesanti. In campo al lavoro ci sono specialisti della polizia e dei carabinieri, con squadre di artificieri e unità cinofile anti-esplosivo, che nei giorni scorsi hanno bonificato tutte le zone interessate dalle principali iniziative, come pure tiratori scelti, incaricati di sorvegliare gli obiettivi considerati sensibili.

(Foto da archivio Ansa)

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