Il vice presidente di Facebook scrisse: «Crescita a ogni costo, anche se si muore per attacchi terroristici coordinati su nostra piattaforma»

Senza scrupoli. Così viene tracciato il vicepresidente di Facebook Andrew Bosworth da Buzzfeed che ha riportato il contenuto di una sua slide risalente al 2016. In questa slide, che il portale pubblica, si leggono queste parole: «Connettiamo le persone. Ecco perché tutto il lavoro che facciamo per la crescita è giustificato. Forse a qualcuno costa la vita perché si espone ai bulli, forse qualcuno muore in un attacco terroristico coordinato sulla nostra piattaforma. Ma connettere le persone è il nostro imperativo». Il tutto, in pieno clima Cambridge Analytica.

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MESSAGGIO FACEBOOK, UNA SLIDE SENZA SCRUPOLI

Si tratta di una sorta di memorandum, a uso interno dell’azienda. Circolava tra i dipendenti della società di Mark Zuckerberg e non era mai uscito fuori da quell’ufficio. Prima dello scoop di Buzzfeed, ovviamente. Andrew Bosworth è un membro del cerchio magico di Zuckerberg, una persona che gode della sua massima fiducia. È entrato a far parte dell’azienda nel gennaio 2006 da Microsoft e, nel corso degli anni, è stato profondamente coinvolto in tutti i nuovi progetti del gruppo.

MESSAGGIO FACEBOOK, LA DIFESA DEL VICEPRESIDENTE

Facebook non ha acnora risposto ufficialmente, ma Bosworth ha ritenuto opportuno manifestare il proprio disappunto per quanto accaduto con una nota diffusa sui social network:

«Non sono d’accordo con quanto scritto in quel memorandum e non lo sono stato neanche all’epoca dei fatti – si è difeso il vicepresidente di Facebook – Lo scopo di quelle frasi era portare in superficie problemi che meritavano un dibattito più ampio all’interno dell’intera azienda. Mettere in piedi una discussione su temi così duri è un punto centrale dei nostri processi aziendali e che ci portano a considerare anche cattive idee, con il solo scopo di eliminarle. Isolare questa frase da questo contesto non è corretto».

Tuttavia, in questo particolare momento storico, Facebook non aveva affatto bisogno di passare come quella compagnia senza scrupoli e pronta a tutto pur di acquisire nuovi contatti. Questo è quello che emerge dalla slide e il mondo intero è già molto critico. La sensazione è che questo fatto di cronaca contribuirà a peggiorare la posizione di Facebook di fronte all’opinione pubblica.

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