Le domande di Rocco Casalino ai giornalisti che vogliono lavorare per il M5S

16/03/2018 di Redazione

Rocco Casalino, responsabile comunicazione del Movimento 5 Stelle, gestisce il reclutamento dei nuovi addetti stampa che dovranno supportare il gruppo parlamentare M5S, più che raddoppiatosi dopo il 33% sfiorato alle elezioni politiche. Sul Foglio Salvatore Merlo racconta come avvenga la selezione.

Le domande di Rocco Casalino ai giornalisti che vogliono lavorare per il M5S

La testata diretta da Claudio Cerasa è piuttosto ostile verso i Cinque Stelle, ma all’inizio dell’articolo fa un elogio di questo “maxi bando” per giornaliti, visto che solitamente chi lavora nei partiti arriva attraverso la “clientela”. Non così per il M5S, visto che Rocco Casalino ha convocato praticamente tutti i giornalisti che hanno risposto via email all’annuncio dell’ufficio comunicazione. La selezione, come già anticipato ieri da alcuni giornali, avviene attraverso domande poste a gruppi di giornalisti.

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La cosidetta graticola, racconta Salvatore Merlo sul Foglio, lascia perplessi diversi degli interrogati, visto che spesso le risposte non sono neanche ascoltate da Rocco Casalino. Il responsabile comunicazione del M5S ha posto domande su economia e politica piuttosto generali, come quali siano le differenze tra deficit e debito pubblico, cosa si intenda per il vincolo del 3% (il valore del disavanzo annuo rispetto al Pil che non può essere superato secondo i Trattati UE, ndA).

 

Ironicamente Merlo racconta come Casalino abbia chiesto, senza guardare in faccia a chi lo domandava, quale sia stata l’unica legge del M5S approvata nella scorsa legislatura. Altro quesito più generale riguarda i principali punti programmatici dei Cinque Stelle, a cui secondo Salvatore Merlo tutti gli interrogati rispondono in coro “Reddito di cittadinanza”.

 

Secondo l’articolo del Foglio questo tipo di colloquio di lavoro così particolare è propedeutico alle prassi della comunicazione del Movimento Cinque Stelle, dominata da Rocco Casalino, che coordina in modo rigido i rapporti con stampa e media di gruppi parlamentari, regionali e amministrazioni comunali. Casalino è descritto come sempre elegante e assai severo – Beppe Grillo avrebbe soprannonimato lui e il suo gruppo di lavoro quelli di Tecnocasa- ed è costantemente a dieta.

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