Luigi Di Maio incontra la stampa estera ma lascia fuori i colleghi italiani

13/03/2018 di Redazione

Sei della stampa estera? Puoi fare domande a Luigi Di Maio. In alternativa non puoi entrare e dovrai seguire la conferenza stampa di uno dei leader politici più ricercati del momento via streaming. Questa l’indicazione data dallo staff a diversi inviati italiani. Oggi vige una certa selezione all’ingresso. La conferenza del leader M5S è riservata ai soli soci dell’Associazione Stampa estera, sede dell’incontro.

E ovviamente Luigi Di Maio, al suo arrivo, non ha risposto a nessun cronista italiano. Solo dentro, davanti agli inviati internazionali.

M5S SU LEGA CON CUI FARE UN GOVERNO 

Non siamo disponibili a immaginare una squadra di governo diversa da quella espressa dalla volontà popolare: c’è stata una grande investitura. Il nostro obiettivo oggi è andare al governo, non sto considerando l’ipotesi che la legislatura non parta“.  No a ipotesi di governo istituzionale. “Gli italiani hanno votato un candidato premier, un programma e una squadra“. E sopratutto nessuna squadra diversa da quella finora proposta.

SULLA PRESIDENZA DELLE CAMERE

I cambi di casacca interessano i singoli parlamentari, qui noi facciamo appello a tutto il Parlamento sui temi. Non sto incoraggiando al cambio di casacca, ci mancherebbe altro, anzi per noi l’assenza di vincolo di mandato andrebbe rivista perché se ne è abusato tantissimo, ma credo fermamente nella democrazia parlamentare, se al centro ci sono i progetti di legge è giusto che le forze politiche si confrontino sulle leggi e non sulle cariche da dividersi“, ha detto Luigi Di Maio. “Noi siamo disponibili al dialogo sulle presidenze delle Camere e sugli uffici Di presidenza, ma non in un’ottica di governo – ha ribadito il candidato premier M5s – perché credo alla divisione tra Esecutivo e legislativo

I 5 STELLE E LA POSIZIONE SULL’EURO

La linea di politica estera del Movimento 5 Stelle non tende a isolare l’Italia. Con i 5 stelle al governo, spiiega Di Maio l’Italia “sarà un Paese che avrà solidi rapporti con gli altri Paesi. L’Italia con noi resterà nell’Unione Europea, nella Nato, con l’ambizione di cambiare le cose che non vanno“. “Non vogliamo avere a che fare nulla con i partiti estremisti europei“, ha detto il candidato premier M5s. “Io non ho nessun pregiudizio – ha spiegato – non vogliamo avere nulla a che fare con i partiti estremisti europei, anzi massimo dialogo con le forze di governo europee che hanno ispirato buone pratiche che abbiamo messo nel nostro programma, come la banca pubblica degli investimenti“. Quindi non si chiude la porta a Macron e Angela Merkel.

SULL’ECONOMIA

Vogliamo portare avanti una politica economica espansiva ma con l’obiettivo Di ridurre il debito altrimenti tutte le misure economiche andrebbero solo alimentate con tagli. Dobbiamo tagliare quello che non serve e fare grandi investimenti che ci consentano Di avere il gettito per ripagare il debito pubblico“.

LUIGI DI MAIO SU PADOAN: “IRRESPONSABILE”

Le nostre misure economiche saranno sempre ispirate alla stabilità del paese e alla qualità della vita degli italiani, vogliamo stare fuori dalle diatribe dei partiti“, ha detto Luigi Di Maio. “Irresponsabile Padoan – ha poi sostenuto – che oggi a Bruxelles ha risposto ‘non so’ sul pericolo di instabilità. Quasi una provocazione, sembra che pensi ‘ora che vado all’opposizione avveleno i pozzi’ dicendo che c’e’ instabilità… Tutti quanti dobbiamo avere responsabilità

DI MAIO SULLE SANZIONI ALLA RUSSIA

In caso di governo M5S i 5 stelle voteranno contro eventuali sanzioni alla Russia? A chiederlo in conferenza è un inviato dell’agenzia Tass. “C’è una volontà di ridiscuterle, anche al Dipartimento di stato americano ci siamo detti che se questo strumento non sta funzionando bisogna capire se riutilizzarlo o meno. Le sanzioni sono un problema legato a settori della nostra economia. Le decisioni le prenderemo nell’interesse degli italiani, non della Russia o degli Stati Uniti“.

 

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