La meravigliosa storia dei due compagni di scuola che fanno volare l’Italia alle paralimpiadi di PyeongChang 2018

Si sono sempre completati, l’uno con l’altro. Stiamo parlando di Giacomo Bertagnolli e di Fabrizio Casal, i due teenagers terribili che stanno facendo volare l’Italia alle paralimpiadi di PyeongChang 2018. I due hanno vinto sia la medaglia di bronzo in discesa libera, sia la medaglia d’argento nel super-G in queste prime 48 ore di paralimpiadi. Gli azzurri vengono da una storia meravigliosa, nata e cresciuta tra i banchi di scuola.

LEGGI ANCHE > Al via le paralimpiadi invernali di PyeongChang 2018, chi sono gli italiani in gara

BERTAGNOLLI-CASAL, LA LORO STORIA D’AMICIZIA TRA I BANCHI DI SCUOLA

Dopo essersi conosciuti all’Istituto Rosa Bianca di Cavalese, i due hanno iniziato a condividere gli allenamenti, il lavoro insieme e quindi i trionfi. Giacomo Bertagnolli è affetto da una disabilità visiva sin dalla nascita. Nonostante questo, la sua forza di volontà gli ha permesso di avvicinarsi al mondo degli sport invernali e a scoprire un talento. Che viene puntualmente completato dall’amico Fabrizio Casal che, nelle gare e sulle piste di casa, gli fa da guida.

Un binomio nato quasi per caso quello tra i due. E che si è rivelato una scelta vincente per affiatamento e focalizzazione sugli stessi obiettivi. Bertagnolli, nel corso della stagione 2016 aveva perso – causa infortunio – la guida con cui aveva iniziato a sciare. I suoi preparatori e l’allenatore Davide Gros, tuttavia, indivisuano nel suo coetaneo Casal – anche lui proveniente dalla Val di Fiemme – l’uomo giusto per questo compito così delicato. Da quel momento in poi, i successi sono arrivati in fila, l’uno dopo l’altro.

BERTAGNOLLI-CASAL, UN NUOVO BINOMIO SIMBOLO DEL MOVIMENTO PARALIMPICO

A soli 19 anni, Bertagnolli è già l’uomo simbolo del movimento paralimpico italiano degli sport invernali. E il suo bottino a questa edizione di PyeongChang 2018 potrebbe addirittura arricchirsi con la terza gara a cui è iscritto, quella della combinata. Uno spot per tutto il comitato paralimpico, un volto giovane al pari di quello di Bebe Vio. L’Italia dello sport è pronta a innamorarsi di questo ragazzo e della sua bella storia di vita e di amicizia.

(Foto da account Facebook Rivista Sciare)

Share this article