Coppia di uomini a Ballando con le stelle, Selvaggia Lucarelli manda a quel paese Adinolfi

11/03/2018 di Redazione

Ancora polemica sulla scelta della produzione del fortunato programma di Raiuno Ballando con le stelle – la cui prima puntata della nuova stagione è andata in onda ieri, 10 marzo – di far ballare in coppia due ballerini uomini, Giovanni Ciacci e Raimondo Todaro. Già nei giorni scorsi il Popolo della Famiglia della Basilicata aveva sollevato il caso e la dose era stata poi rincarata dal leader nazionale del movimento Mario Adinolfi.

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BALLANDO CON LE STELLE, BOTTA E RISPOSTA ADINOLFI-SELVAGGIA

Ieri, subito dopo la puntata – a caldo – lo stesso Adinolfi ha rilanciato la sua contrarietà a quanto visto in televisione, con un tweet:

Adinolfi ha definito «imbarazzante e grottesco» il ballo di Raimondo Todaro e fa riferimento al giudizio espresso da uno dei protagonisti della trasmissione, Ivan Zazzaroni. Il giornalista sportivo e giurato della trasmissione aveva dichiarato in diretta: «Io non sono tanto pro a questa cosa. Il ballo ha una sua estetica che è uomo e donna, a prescindere da identità e scelte sessuali. Secondo me il ballo è sempre uomo donna. C’è una tradizione, Nuriev ballava con una donna. Ti parlo di estetica del ballo. La trovo più piacevole tra uomo e donna, ma non ho nessun problema. Avrei preferito vederti con una donna». Inoltre, replicando a Fabio Canino che faceva notare a Zazzaroni che in diverse parti d’Italia il ballo tra uomini è piuttosto diffuso, il giornalista si è anche fatto scappare: «Sì, però che tristezza».

Oltre alle scintille in puntata, la miccia è stata accesa anche sui social network. Selvaggia Lucarelli, infatto, non si è lasciata sfuggire l’occasione per mandare – in maniera molto esplicita – a quel paese lo stesso Mario Adinolfi:

BALLANDO CON LE STELLE, LA POSIZIONE DI ZAZZARONI

Risposta al veleno anche quella di Mario Adinolfi, che ha rimandato al mittente l’«invito» della Lucarelli: «Oltre non sanno andare – ha scritto sempre su Twitter -. Azzerati sugli argomenti, punti nel vivo nella loro ipocrisia che conduce all’ossequio alla lobby imperante e al politicamente corretto (il balletto saltellante di due maschi che reggevano insieme un bastone era davvero imbarazzante) possono solo insultare».

Infine, è arrivata anche la precisazione di Ivan Zazzaroni che ha circoscritto le sue critiche all’esibizione e ha affermato di non avere alcun pregiudizio sull’identità sessuale: «Mario – ha twittato rivolgendosi ad Adinolfi -, per la precisione ne faccio solo una questione di estetica del ballo che non investe scelte e identità sessuali. Giusto chiarirlo: tradizione e immagine».

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