A PyeongChang 2018 ci mancava solo l’invasore in tutù

23/02/2018 di Redazione

Si era da poco conclusa la finale dei 1000 metri di pattinaggio di velocità, in cui ha trionfato l’olandese Kjeld Nuis, battendo il norvegese Havard Lorentzen e il coreano Tae-You Kim (e in cui il nostro Mirko Giacomo Nenzi è finito in 30ma posizione). In mezzo alla pista del palaghiaccio di PyeongChang 2018 compare un invasore di pista in tutù.

Invasore PyeongChang 2018, la dinamica

Era davvero l’ultima delle cose che ci saremmo aspettati nelle blindatissime olimpiadi invernali in Corea del Sud. L’esibizionista, a torso nudo (con la scritta Peace + Love dipinta a mano sul petto) e con un succinto tutù rosa che lasciava ben poco spazio all’immaginazione, è riuscito a eludere i controlli e a invadere la pista, tra l’ironia generale del pubblico numeroso presente sugli spalti.

Invasore PyeongChang 2018, il messaggio

Ovviamente, l’invasore ha voluto lanciare un messaggio di pace, viste le recentissime tensioni internazionali che vedono coinvolte un Paese, la Corea del Nord, a pochissimi chilometri dal luogo dove si stanno svolgendo le olimpiadi. E quale migliore occasione di un evento internazionale con un’ampia copertura mediatica per lanciare un messaggio di pace contro le bombe nucleari di Kim Jong-Un? Chiaro che ci sarebbero stati molti altri modi, ben più eleganti, di manifestare questa nobile idea. Tuttavia, oltre al nobile intento pacifista, lo sconosciuto invasore deve aver avuto anche una buona dose si esibizionismo represso.

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