Bruxelles spera in una «maggioranza silenziosa» che eviti un governo M5S o un sorpasso della Lega

I timori di Bruxelles sul voto italiano sono analizzati da James Politi in un articolo per il Financial Times. Secondo il noto giornalista e commentatore politico, infatti, l’Unione Europea confida tanto nella maggioranza silenziosa del nostro Paese, quella che – nelle ultime elezioni – è sempre emersa smentendo i sondaggi pubblicati qualche giorno prima della chiamata alle urne.

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MAGGIORANZA SILENZIOSA, I DUBBI DI BRUXELLES

In modo particolare, il Financial Times ricorda il ruolo della maggioranza silenziosa in favore della Democrazia Cristiana, di Silvio Berlusconi alle elezioni del 1994 e del Movimento 5 Stelle nell’ultima tornata elettorale. Secondo il prestigioso quotidiano britannico, visti gli ultimi sondaggi, il margine di errore potrebbe essere molto elevato.

Per questo motivo, si spera che la maggioranza silenziosa non premi – ad esempio – nuovamente il Movimento 5 Stelle perché la sua tradizionale riluttanza a stringere alleanza nel dopo-voto potrebbe far ripiombare l’Italia in un nuovo periodo di incertezza, costringendo gli elettori a una seconda chiamata alle urne.

Così come si spera che la maggioranza silenziosa eviti di convergere su Matteo Salvini, il leader leghista che sembra essere – in base alle ultime rilevazioni – circa un paio di punti indietro rispetto all’alleato Silvio Berlusconi. Un margine troppo risicato per affermare l’impossibilità di un sorpasso: nel centro-destra, infatti, è noto l’accordo in base al quale il partito che otterrà più voti esprimerà il presidente del Consiglio. E la prospettiva di un Salvini premier terrorizza letteralmente Bruxelles.

MAGGIORANZA SILENZIOSA, LA «SPERANZA» BERLUSCONI

Per questo motivo, dunque, il Financial Times sottolinea come i vertici dell’Unione Europea preferirebbero una maggioranza silenziosa schierata a favore di Silvio Berlusconi. Attualmente, la sua coalizione è separata di pochi punti dall’obiettivo finale di raggiungere la maggioranza relativa che permetterebbe al centro-destra di offrire al presidente della Repubblica Sergio Mattarella una proposta di governo. Uno sforzo in tal senso della parte più riservata dell’elettorato, secondo il Financial Times, potrebbe tirar via l’Italia da una possibile situazione di stallo.

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