Salvini ora dice sì a Draghi premier, che definì il «nuovo Mario Monti»

19/02/2018 di Redazione

Mario Draghi probabilmente non è più per Matteo Salvini un «nuovo Mario Monti». È così che il leader della Lega, a giugno dello scorso anno, interpellato sulle ipotesi per la guida del governo, definiva il presidente della Bce. Interpellato dal giornale online Affari Italiani sulla possibilità di avere l’economista a Palazzo Chigi, il segretario del Carroccio affermava: «Non esiste, figuriamoci. Draghi è uno degli artefici di questa Europa». «Non se ne parla nemmeno. Mario Monti bis. E la fotocopia di Mario Monti non mi interessa». E ancora, in una dichiarazione poi battuta dall’Adnkronos, Salvini confermava: «Di burocrati europei ne abbiamo già visti e subiti abbastanza, Mario Monti in primis. Perciò, a Mario Draghi dico assolutamente no, mai con il sostegno della Lega, abbiamo già visto cosa hanno portato i tecnici agli italiani».

Salvini su Tajani o Draghi premier: «Se sceglie Fi sceglie Fi, ma il programma non si tocca»

Ora dallo stesso Salvini arriva un’apertura. Intervistato dal Quotidiano Nazionale lascia intendere di non considerare più l’ipotesi Draghi premier inaccettabile. «Io rispetto i patti – è la sua nuova posizione -. Se Forza Italia prende un voto in più di noi, sceglie il presidente del Consiglio. E purché accetti il programma che abbiamo firmato tutti, non ci sono veti». Stesso ragionamento anche per l’ipotesi Tajani premier:

Anche se si trattasse di Tajani o di Draghi, e cioè del presidente del Parlamento europeo o del presidente della Bce?

«Se sceglie Forza Italia sceglie Forza Italia. Ripeto, se condivide il programma, non ci saranno problemi».

E allora perché insiste nel dire che sarà lei il premier?

«Appunto perché non è affatto detto che Forza Italia prenda quel voto in più. Siamo vicini, ma ci sono tanti indecisi che sento hanno fiducia in noi. Conto che questo diranno i voti veri».

(Foto: ANSA / GIORGIO BENVENUTI)

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