Macerata, cosa c’è dietro la rimozione del questore Vincenzo Vuono

12/02/2018 di Redazione

Ufficialmente lo spiegano come”una normale attività di avvicendamento di incarichi” ma la rimozione del questore Vincenzo Vuono da Macerata, come riporta il Resto del Carlino, potrebbe assumere un significato molto differente dopo l’omicidio di Pamela Mastropietro e l’ok alla manifestazione di sabato.

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Cuomo sarà rimpiazzato da Antonio Pignataro, proveniente da Roma, dove lascia l’incarico di direttore del servizio II della Direzione centrale servizio antidroga. E il nuovo posto sarà immediatamente “operativo”. Perché tanta fretta? Si tratta quasi di un segnale, in cui Vuono sembra pagar pegno. A partire dalla gestione generale dell’emergenza della sparatoria per mano di Luca Traini, in cui sono rimaste ferite sei persone, alle manifestazioni antifasciste e antirazziste di sabato, prima negate e infine autorizzate.

Nonostante la manifestazione di sabato si sia svolta senza incidente alcuno Vuono è stato sostituito. Avvicendamento? Il questore era arrivato in città solo da novembre scorso, rimpiazzando il suo predecessore Giancarlo Pallini (che è andato a gestire invece Ferrara). Sembrano troppo pochi i mesi di permanenza nel comune marchigiano. Vuono rientrerà al Dipartimento di pubblica sicurezza con l’incarico di studio, ricerca e analisi.

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