Alessia D’Alessandro dice che in Europa non c’è più il finanziamento pubblico ai partiti, ma dimentica la «sua» Germania

Alessia D’Alessandro è stata presentata dal Movimento 5 Stelle come il delfino sottratto alla Cdu di Angela Merkel. In realtà, come abbiamo avuto modo di spiegarvi, si tratta di una definizione poco calzante, visto che la 28enne ha lavorato nel settore marketing presso il Wirtschaftsrat, un’organizzazione di rappresentanza del mondo imprenditoriale legata alla Cdu. Nonostante ciò, tuttavia, sembra non avere una visione molto chiara di come funzionino le cose nella «sua» Germania.

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ALESSIA D’ALESSANDRO E IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI

Nella giornata di ieri, nel corso di una conferenza stampa insieme a Luigi Di Maio a proposito dei rapporti tra lobby e partiti, la candidata del Movimento 5 Stelle ha affermato: «Bisogna abbattere il finanziamento pubblico che credo non esista più in molte regioni d’Europa». Curioso, però, che abbia omesso il caso della Germania, uno dei Paesi in cui il finanziamento pubblico a partiti e fondazioni è più elevato.

Il sistema vigente a Berlino, infatti, è decisamente più «invasivo» rispetto all’attuale in Italia, dove – come forma di finanziamento ai partiti – resta soltanto il due per mille. In Germania, invece, il contributo economico viene erogato direttamente dallo Stato, in relazione alle percentuali ottenute dalle varie forze politiche nelle precedenti elezioni. La Cdu di Angela Merkel, ad esempio, in riferimento all’anno 2016 ha ottenuto un finanziamento pubblico pari a 49 milioni e 500mila euro. Se si considerano gli ultimi due anni (2016-2015), invece, il finanziamento sale a 98,7 milioni circa per la Cdu, 100,8 milioni per la Spd, 11,3 milioni per AfD.

ALESSIA D’ALESSANDRO E LA GAFFE SU CDU

Insomma, il paragone della D’Alessandro – specialmente in virtù della sua caratura internazionale e dello spessore per il quale è stata arruolata nelle fila del Movimento 5 Stelle – non è stato proprio calzante. Non è la prima gaffe della seppur breve esperienza della giovane candidata nella politica italiana a proposito del mondo tedesco. Qualche giorno fa, nel corso di una sua presentazione, ha pronunciato il nome del partito di Angela Merkel in una maniera non convenzionale, italianizzandolo in Ci-Di-U (al posto del corretto Ze-De-U).

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