Pioltello, l’annuncio dello studio legale su Fb: «Diamo assistenza alle vittime». Polemiche

«Forniamo assistenza altamente qualificata alle incolpevoli vittime di questa sciagura. Pagamento di spese e compensi legali solo a risarcimento ottenuto». A poche ore dall’incidente ferroviario che ieri mattina a Pioltello ha causato la morte di tre persone uno studio legale si era messo all’opera per trarre dalla tragedia qualche opportunità. Su Facebook ieri è circolato un messaggio, poi rimosso, rivolto ai congiunti delle vittime e alle persone rimaste ferite, che offriva un aiuto per un giusto risarcimento.

 

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(Immagine via Facebook)

 

Incidente a Pioltello, l’annuncio dello studio legale per le vittime della sciagura

L’annuncio è comparso sulla pagina fan dello studio legale Agazzi Caldera, che ha sede a Mestre e a Treviso ed è specializzato in diritto penale e risarcimento danni, ed è stato poi salvato e ricondiviso su altre bacheche prima della cancellazione. «Il deragliamento del treno regionale 10452 alle porte di Milano – si leggeva – ha provocato morti e feriti. I prossimi congiunti delle vittime e le numerose persone che hanno subito lesioni hanno diritto di ottenere il giusto risarcimento dai responsabili dell’accaduto». Siamo «in grado di fornire assistenza altamente qualificata alle incolpevoli vittime di questa sciagura. Pagamento di spese e compensi legati solo a risarcimento danni ottenuto». E infine: contattateci «per ottenere una valutazione preventiva del caso senza oneri a carico».

 

 

Le reazioni sono state forti. Tra i commenti sulle bacheche che hanno discusso dell’annuncio gli utenti hanno espresso il proprio disappunto per il tipo di messaggio. «Sciacalli», hanno scritto in tanti. E ancora: «Vomito», Schifo». «Uno studio legale di Mestre privo di ogni dignità professionale. C’è da augurarsi che i colleghi veneziani traducano in esposti la doverosa indignazione», ha commentato un avvocato penalista di Milano.

 

 

Tanti commenti sono spuntati anche sulla bacheca dello studio di Mestre (in risposta ad altri post). «Se il vostro post sulla tragedia di oggi è vero, spero vivamente in una punizione esemplare dell’Ordine… vergognatevi!», è uno dei messaggi degli utenti. La pronta risposta di un altro: «Lo abbiamo condiviso da più colleghi che lo hanno fotografato increduli».

 

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(Immagine via Facebook)

 

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