Chi è Liliana Segre, nominata senatrice a vita da Sergio Mattarella

«La vita di Liliana Segre è testimonianza di libertà. Da senatrice ci indicherà il valore della memoria. Una decisione preziosa a 80 anni dalle leggi razziali» – con questo commento su Twitter, Paolo Gentiloni saluta la nomina di Liliana Segre a senatrice a vita, firmata oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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LILIANA SEGRE, LA COMMOZIONE DELLA COMUNITÀ EBRAICA

Alle parole del premier, si aggiungono quelle commosse della comunità ebraica italiana che ha voluto immediatamente congratularsi con la propria esponente: «Liliana Segre risponde esattamente alla profonda esigenza di assicurare che l’istituzione chiamata a legiferare abbia a Memoria quanto avvenuto nel passato – ha scritto Noemi Di Segni – e sappia in ogni atto associare al formalismo della legge anche l’intrinseca giustizia e rispondenza ai fondamentali principi etici, in un contesto sempre più preoccupante nel quale l’oblio rischia di divenire legge oltre che fenomeno sociale».

LILIANA SEGRE, CHI È

Ma chi è Liliana Segre? Nata il 10 settembre del 1930, è una delle superstiti italiane dell’Olocausto. Il primo atto che le fa capire quanto possano essere dure le leggi razziali promulgate dallo Stato italiano è la sua espulsione da scuola nel 1938, quando aveva soltanto 8 anni. La brutalità e l’ingiustizia di quanto stava accadendo a livello europeo piombano improvvisamente sulle spalle di una bambina.

Nel 1944 viene deportata nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, numero di matricola 75190 tatuato sull’avambraccio. Nello stesso campo di concentramento perderà il padre e i nonni paterni. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati al Campo di concentramento di Auschwitz, Liliana Segre sarà tra i soli 25 sopravvissuti.

Testimone di diversi film-documentario sull’Olocausto, la sua storia viene raccontata anche nei libri-interviste Come una rana d’inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz,  Sopravvissuta ad Auschwitz. Liliana Segre fra le ultime testimoni della Shoah, La memoria rende liberi scritto con Enrico Mentana. Viene considerata a buon diritto una delle più importanti testimoni degli orrori nazisti nei campi di concentramento ancora in vita. Un segnale fortissimo da parte della presidenza della Repubblica, in un’Italia che va sempre più incontro a ripetere l’errore del razzismo e dell’antisemitismo.

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