Le più belle autocandidature alle parlamentarie M5S | VIDEO

Chi predilige le foto della propria laurea, chi usa selfie (poco illuminati), chi parla con lunghe, lunghissime pause. Siamo lontani dallo stile dei videomaker della Camera e del Senato ma ai futuri candidati M5S per le prossime elezioni politiche la creatività non manca. Affatto. In tanti hanno presentato in queste ultime ore la loro candidatura alle parlamentarie M5S. Abbiamo raccolto i video che, a nostro modesto parere, presentano alcune ricchezze e chicche per inventiva, video e ironia.

PARLAMENTARIE M5S: LE AUTO CANDIDATURE PIU’ PARTICOLARI

Sta spopolando, per esempio, la candidatura di Di Caro “Cittadino fra i cittadini per i cittadini”. Una persona che, precisa, non vuole riempirsi le tasche. “Un saluto by Giovanni Di Caro”, spiega a fine clip.

 

C’è chi offre un curriculum “alternativamente prestigioso”, come Paolo Pasini per l’Emilia Romagna.

E c’è chi mette una sigla iniziale al video. Si tratta di Pagano, Alessandro Pagano (no, non è Bond, James Bond). Pagano lavora in una filiale come “bancario assicuratore”.

Francesca invece predilige le foto, con dissolvenze varie.

Maria Pica sceglie un montaggio professionale. La sua clip per l’auto candidatura ha un sapore vagamente berlusconiano, con tanto di grafiche con l’impastamento di un dolce e un libro che gira (da solo) le sue pagine.

Peppe predilige invece musiche epiche.

Vitale Fusco, che si candida per la Circoscrizione Europa (Paesi Bassi), è invece un matador nato. Ha girato un video selfie (rigorosamente dalla sua macchina) per annunciare la sua auto candidatura. Con tanto di critiche.
Dibba scansate.

Daniele Costantino, 42 anni, insegnante, è previdente. Di video ne ha caricati due. Il primo per annunciare la canidatura il secondo per spiegare le motivazioni.

Alfonso Coletta, attivista senese e medico in pensione, si candida per le elezioni al Senato di 2018.

Angela invece prende ispirazione da Love actually. Più amore di così.

Con l’avvio della procedura per la presentazione della autocandidature, presentate entro il 3 gennaio, il MoVimento inizia il percorso per la scrematura dei candidati destinati a finire nella lista dei collegi plurinominali, mentre per i candidati che finiranno nel listino uninominale sarà il “capo politico”, ovvero Luigi Di Maio, a decidere. Ad maiora.

(in copertina foto © Alberto Lingria/Xinhua/ZUMAPRESS.com)

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