Il compagno Ulivieri fa il pugno alzato alla presentazione dell’album Panini

La democrazia del proletariato e del «ce l’ho, ce l’ho, mi manca». Avanti popolo, alla riscossa: ma soltanto con i doppioni giusti. Alzi la mano (possibilmente con il pugno chiuso) chi non è rimasto almeno per un momento disorientato di fronte a questa foto che ritrae (rigorosamente da sinistra a destra) il compagno Ulivieri, Damiano Tommasi e Carlo Tavecchio alla presentazione della nuova raccolta delle figurine Panini.

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COMPAGNO ULIVIERI, UN’ALTRA FOTO IN POSA PARTICOLARE

L’ex allenatore, tra le altre, del Bologna, del Napoli e del Parma Renzo Ulivieri, personaggio notoriamente vicino alla sinistra, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori, non ha perso l’occasione di farsi immortalare in un’altra posa «particolare»: un pugno chiuso, appunto, in un contesto ufficiale. Qualche mese fa, nel mese di agosto, uno scatto lo aveva ripreso mentre mostrava il dito medio alla Trump Tower. E anche in quella circostanza, giù con l’ondata di polemiche.

Questa volta, il suo pugno chiuso – al momento – è passato piuttosto inosservato: rilanciato sul cartaceo dal quotidiano La Repubblica e ripreso soltanto da alcuni account Twitter dedicati. Ma una foto del genere merita di più. Sarà il periodo di campagna elettorale, sarà il clima che si respira in una Figc sempre più divisa e lontana da trovare il suo numero uno: ma il pugno alzato di Ulivieri ha un senso che ben si adatta al contesto.

COMPAGNO ULIVIERI, QUEL PUGNO MALINCONICO

Soprattutto perché sventolato proprio sotto al naso di Damiano Tommasi – anche lui un sindacalista della linea duri e puri – e a quello di un impacciato Carlo Tavecchio, il presidente dimissionario che ancora presenzia agli eventi ufficiali del calcio che conta. Nonostante la figuraccia mondiale di un’Italia fuori da Russia 2018.

E allora concediamoglielo quel gesto di ribellione un po’ malinconico. L’ala radicale della Figc difficilmente prenderà il sopravvento: non resta che alzare il pugno nelle foto posate per sentirsi vivi. Mentre tutto il mondo del calcio, intorno, drammaticamente crolla.

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