L’incredibile tesi degli uomini di Soros che hanno scritto il programma immigrazione M5S

Gira in queste ore la notizia del tributo degli “uomini di George Soros” sui migranti nel programma di governo del Movimento 5 stelle. A darne notizia è Francesca Totolo che, su Il Primato Nazionale, in un articolo dimostrerebbe i legami tra la Open Society Foundations e la redazione di parti del documento grillino.

Una notizia che diventa occasione ghiotta per molti.

Ma cosa c’è di fondato tra M5S e Soros? Il programma immigrazione è stato votato da 80.085 iscritti.

Qui i punti in breve:

Accesso: chiediamo che la valutazione dell’ammissibilità delle domande di protezione internazionale nelle ambasciate e nei consolati nei Paesi di origine o di transito o nelle delegazioni dell’Unione europea presso i Paesi terzi, con il supporto delle Agenzie europee preposte.

Collocamento: introduzione di un meccanismo automatico ed obbligatorio di distribuzione dei richiedenti asilo tra tutti gli Stati Membri. Per chi si rifiuta vanno applicate delle sanzioni per il mancato rispetto degli obblighi presi.

Riconoscimento status rifugiato: Velocizzare. Per questa ragione, si chiede di potenziare le Commissioni territoriali aumentandone il numero fino alla copertura territoriale necessaria a soddisfare, in tempi inferiori ai sei mesi, le richieste d’asilo ricevute.

Fondi: dare priorità al finanziamento trasparente ditanti piccoli programmi di sostegno allo sviluppo rurale, all’agricoltura sostenibile e alla sicurezza alimentare, all’ istruzione e alla formazione professionale per attività artigianali, di contrasto alle emergenze sanitarie.

Il secondo punto “Il ricollocamento dei richiedenti asilo” è stato spiegato da Maurizio Veglio, noto avvocato tra i membri di ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione). Idem vale per il punto 3 del programma spiegato da un avvocato di ASGI, Guido Savio, sulle “Commissioni Territoriali”. Il punto 4 è invece redatto da Nancy Porsia, giornalista esperta di Medio Oriente e Nord Africa. Secondo il Primato  i punti 2, 3 e 4 del programma immigrazione del Movimento 5 Stelle sono legati all’Open Society Foundations di George Soros. Questo perché le attività e i servizi di ASGI nel settore del diritto antidiscriminatorio sono finanziati dalla Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne ONLUS, dalla Tavola Valdese e da Open Society Foundations, quest’ultima creatura di Soros. Come se le dirette persone che hanno contribuito alla stesura del programma grillino (o meglio a spiegarlo) siano diretti emissari dell’arcinemico promotore della “invasione dei migranti”. Una tesi che sembra fare acqua da diverse parti. In realtà gli esperti chiamati al videoblogging pentastellato non hanno scritto un bel niente. Sono consulenti, esperti di immigrazione, molti di loro sono competenti in materie giuridiche e proprio per questo sono stati chiamati a spiegare il programma. Un programma che è stato votato su un portale. Un programma che sì, sa di sinistra ma neanche più di quel tanto. Ma si sa: metti Soros, i migranti e il tweet è servito. Da qui al 4 marzo.

 

 

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