La foto che mai avremmo voluto vedere: bimbi in posa con il logo di Casapound

Bambini in posa mostrano il simbolo di un partito politico di estrema destra di ispirazione neofascista. È una foto davvero singolare, e che lascia molto perplessi, quella pubblicata ieri sulle sue pagine social da Mauro Antonini, 38enne candidato di Casapound alla presidenza della Regione Lazio. L’immagine è stata scattata nel giorno dell’Epifania durante la distribuzione di giocattoli nel quartiere romano della Magliana, in piazza de Andrè, accompagnata da messaggi di soddisfazione per l’iniziativa. «Nessun italiano deve restare indietro. Tutti i bambini hanno il diritto di giocare e sorridere – ha scritto Antonini sulla sua bacheca Facebook -, ma stamattina alla Magliana il sorriso l’hanno donato loro a me».

A Roma foto di gruppo di bambini che mostrano il simbolo di Casapound

Nulla da ridire su una festa dell Befana e una distribuzione di giocattoli e dolci ai più piccoli, per carità. Ma c’è da chiedersi se sia opportuno invitare bambini di pochi anni a mettersi in posa mostrando alla fotocamera, in gruppo, un logo politico. Tra l’altro il simbolo di un movimento che non ha mai preso le distanze senza se e senza ma dal fascismo. Il candidato premier di Casapound Simone Di Stefano, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera lo scorso novembre, ad una domanda sull’apologia di fascismo, che è ancora un reato in Italia, rispondeva che «essere fascisti» non lo è, che «è vietata l’apologia se mette a repentaglio l’ordine democratico». «Siamo orgogliosi di rappresentare il fascismo sociale – dichiarava pochi giorni prima ancora Di Stefano al quotidiano Il Giorno -. Il fascismo ha unito l’Italia, ha costruito una patria, ha dato assistenza sociale e diritti ai lavoratori, ha realizzato grandi opere».

 

casapound
(Immagine via Twitter)

 

Casapound non è nuova ad iniziative del genere, che coinvolgono anche i più piccoli. E non è una novità per un movimento della destra più radicale nemmeno quello di coinvolgere i bambini per la propaganda. Alcuni anni fa destarono sconcerto le immagini di bimbi che facevano il saluto nazista al fianco di membri del partito neonazista greco Alba Dorata.

Di recente si è molto parlato della distribuzione di prodotti alimentari da parte di Casapound ad Ostia durante la campagna elettorale. Qualcuno, tra gli avversarsi, ha accusato il movimento di estrema destra di «corruzione elettorale», «voto di scambio».

(Foto di copertina: bambini in posa con il logo di Casapound. Fonte: profili Facebook e Twitter di Mauro Antonini)

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