Di Maio e la bugia sui sondaggi «col Movimento 5 Stelle che cresce stabilmente»

29/12/2017 di Andrea Mollica

Di Maio ha pubblicato un post su Facebook scrivendo una bugia sui sondaggi del Movimento 5 Stelle. Ecco il post del candidato premier del M5S. «I retroscena dei giornali parlano di fantomatici sondaggi in cui il MoVimento 5 Stelle cala. In tutti i sondaggi pubblici risulta però il contrario, come si vede dalla foto allegata: il MoVimento cresce stabilmente! Berlusconi si è fermato e il Pd precipita.  Il 4 marzo vedremo se avranno ragione i retroscena o i cittadini. Voi che dite? Intanto per favore condividete e informate!».

Di Maio e la bugia sui sondaggi «col Movimento 5 Stelle che cresce stabilmente»

Di Maio

Luigi Di Maio chiude il suo post su Facebook con un appello a condividere e informare su una notizia in realtà non vera. Niente di clamoroso, ma i sondaggi sulle intenzioni di voto per le elezioni politiche 2018 non rilevano il Movimento 5 Stelle che cresce stabilmente, per dirlo con le parole del suo leader. Per appoggiare visivamente la sua affermazione Di Maio ha scelto di pubblicare i sondaggi di un solo istituto, Ixè di Roberto Weber, società che realizza rilevazioni sulle intenzioni di voto alle politiche per il sito Huffington Post. Ixè rileva una tendenza positiva, anche se certo non clamorosa, per il M5S, che cresce di due punti percentuali, quindi all’interno del margine di errore statistico, da inizio luglio a fine dicembre. Confrontando però il dato di Ixè e l’affermazione di Di Maio su tutti i sondaggi pubblici si nota come il candidato premier del M5S abbia detto una cosa non vera.

Di Maio

 

Secondo la media settimanale stimata da YouTrend su tutti i sondaggi per Agi il M5S, nello stesso lasso temporale scelto da Di Maio, luglio-dicembre, è rimasto stabile, con un leggero calo dalla tarda primavera.

 

Si passa dal 27,6 di inizio luglio al 27,4 di fine dicembre. I 5 Stelle non salgono stabilmente come dice il loro leader, ma rimangono stabili, piatti.

Lo stesso risultato è indicato da un altro sito che fa la media dei sondaggi, Termometro Politico.

A giugno i 5 Stelle erano stimati intorno al 28,5%, a luglio al 27,5, a fine dicembre sempre al 27,5%.

La curva di regressione calcolata interpolando i dati singoli dei sondaggi è fondamentalmente piatta.

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Il post di Di Maio si spiega evidentemente con un forte nervosismo del candidato premier del M5S, che è infastidito dai retroscena che indicano come Beppe Grillo sia intenzionato a rimuoverlo dalla funzione di capo politico in caso di risultato sotto al 30%. Il fondatore dei 5 Stelle preferirebbe l’opposizione a un accordo con altre forze politiche, e avrebbe consigliato a Di Battista di star fermo un giro per poi sostituire Di Maio alla guida di un M5S fermamente all’opposizione. Ricostruzioni probabilmente false, che però hanno spinto Di Maio a dire una cosa non vera.

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