Il cugino di Rihanna è morto in una sparatoria alle Barbados, l’appello della cantante: «Stop alla violenza delle armi»

27/12/2017 di Redazione

Il lutto e l’appello. Rihanna ha voluto ricordare il cugino Tavon Kaiseen Alleyne – 21 anni – morto in seguito a un colpo di arma da fuoco nell’isola di Barbados nella giornata del 26 dicembre. Poi, ha lanciato un messaggio contro la violenza delle pistole e dei fucili, ricordando come soltanto l’altro ieri, in occasione del Natale, aveva avuto il piacere di trascorrere la giornata con il proprio giovane parente.

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CUGINO RIHANNA MORTO ALLE BARBADOS: IL CORDOGLIO

Il mondo dei social si stringe intorno alla cantante Rihanna, colpita dal grave lutto familiare in questo periodo di festa. «Non posso credere che solo la scorsa notte ci stavamo stringendo in un abbraccio – ha scritto l’artista su Instagram -. Non avrei mai pensato che sarebbe stata l’ultima volta che avrei sentito il calore del tuo corpo. Ti voglio bene». Ha poi aggiunto l’hashtag #endgunviolence.

MORTE CUGINO RIHANNA, LA DINAMICA POCO CHIARA

Sono ancora poco chiare le dinamiche che hanno portato all’assassinio. Secondo le prime ricostruzioni delle locali forze dell’ordine, Tavon Kaiseen Alleyne si trovava nella zona di Saint Michael delle Barbados intorno alle 7 di mattina. A quel punto è stato avvicinato da un uomo armato che ha fatto partire diversi colpi dalla sua pistola. Inutili i soccorsi, così come la caccia all’uomo: l’assassino, infatti, è riuscito a scappare prima dell’arrivo delle forze dell’ordine sul luogo dell’omicidio.

Non si conoscono le cause che hanno portato al folle gesto, né è ancora perfettamente chiara la posizione del cugino della stessa Rihanna. Resta il grave episodio che ha colpito la cantante e la sua manifestazione di sentito cordoglio sui social network.

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