L’avvocato degli ex grillini Lorenzo Borrè: «La regola del doppio mandato ha una falla»

19/12/2017 di Redazione

La regola del doppio mandato del Movimento 5 Stelle è davvero così ferrea? Secondo l’avvocato Lorenzo Borrè, legale rappresentante di diversi attivisti, non sarebbe così: «Regolamento alla mano, fermo restando che questo regolamento è stato impugnato di fronte a diversi Tribunali della repubblica, l’unico riferimento normativo a questo limite del doppio mandato è contenuto alla nota 4 dell’articolo 4 del regolamento che contiene, però, una falla», ha dichiarato l’avvocato Borrè a Radio Cusano Campus.

L’AVVOCATO BORRÈ A RADIO CUSANO CAMPUS: «LA REGOLA DEL DOPPIO MANDATO HA UNA FALLA»

Nel Movimento 5 Stelle, intanto, continua a montare la polemica sulla regola del doppio mandato, esplosa dopo che il sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha dichiarato di volersi ricandidare la prossima primavera. L’esponente grillino ha alle spalle una consiliatura da primo cittadino e una da consigliere comunale d’opposizione. Stesso curriculum della Raggi, che però questo pomeriggio ha escluso di ricandidarsi a sindaca di Roma: «La regola del doppio mandato è chiara», ha detto a margine di una conferenza stampa in Campidoglio.

GUARDA ANCHE > LA RAGGI NON SI RICANDIDERÀ: «ARRIVARE VIVA A FINE MANDATO SARÀ GIÀ UN SUCCESSO» | VIDEO

Sarà chiara per gli esponenti e per gli elettori, ma per l’avvocato Borrè non lo è altrettanto nelle norme del Movimento. «Bisogna sottolineare anche che il “non statuto”, che a mio avviso è l’unico impianto normativo endoassociativo che permette di regolare i rapporti tra gli associati – ha continuato il legale nell’intervista radiofonica – non prevede nulla in materia di limite del doppio mandato. Tornando al regolamento, tra i requisiti negativi c’è quello del non ricoprire alcune cariche elettive e non aver già svolto due mandati elettivi in alcune cariche. Si parla di consiglieri comunali o circoscrizionali e non si parla di sindaci». Insomma, conclude l’avvocato Borrè «non possono opporgli un divieto perché non è previsto dal regolamento e dal non statuto. Vengono menzionate diverse cariche elettive, ma mai la carica del sindaco», ha concluso.

IL SINDACO DI POMEZIA FUCCI: «ILLOGICO E POCO LUNGIMIRANTE NON FAR PERMETTERMI DI RICANDIDARMI»

Intanto il sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha ribadito la sua intenzione di ricandidarsi a Fanpage.it: «Credo che il governo abbia bisogno di continuità, è illogico che un sindaco che secondo quanto detto e ripetuto anche dallo stesso M5S ha fatto bene, oggi venga accantonato. È illogico e poco lungimirante». E rispetto alla sua uscita dal Movimento, il primo cittadino ha spiegato che non è una sua scelta: «Non mi sto escludendo o tirando fuori, ma siamo di fronte a un’interpretazione rigida per cui io sarò fuori da ogni incarico una volta concluso il mandato».

Non lo farà cambiare idea la posizione della Raggi, spiega, ribadendo di non essere «in cerca di carriera politica o di un seggio da qualche parte». La sua decisione – assicura – è determinata solo dall’amore per Pomezia.

 

Foto copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Share this article