Le ricette di peni di Lauren Hom, food blogger vegetariana e smaliziata | GALLERY

11/12/2017 di Redazione

Peni in tutte le salse: guacamole, cioccolato, c’è perfino la versione caprese. Le originali ricette – tutte rigorosamente vegetariane – sono frutto dell’estro di Lauren Hom, un’illustratrice di 27 anni che mercoledì scorso ha lanciato Peen Cuisine, un blog gastronomico a tema fallico. Si tratta di ricette semplici, cibi quotidiani, dall’aspetto però poco convenzionale. La filosofia del progetto è questa:  «Le persone dovrebbero potersi godere i cazzi tutti i giorni, non solo alle feste di addio al nubilato», come ha efficacemente spiegato Lauren Hom in un’intervista a Cosmopolitan.

PEEN CUISINE, IL BLOG DI RICETTE DI PENI

L’idea di Peen Cuisine è nata un anno fa. La 27enne era fuori per un drink con gli amici e hanno cominciato a domandarsi come mai i peni facciano così tanto ridere le persone. “Mi chiedevo se i cavernicoli quando vedevano rocce a forma fallica ridacchiassero o se l’abitudine sia relativamente nuova», ha spiegato alla rivista. “All’improvviso – ha aggiunto – mi si è accesa una lampadina nel cervello: le ricette di peni sarebbero state molto divertenti».

Non solo l’aspetto, anche i nomi dei piatti di Lauren Hom sono allusivi e a  doppio senso, a partire da quello del suo blog. A suggerirglielo è stato un commento su Instagram a una foto postata la famosa sera del drink con gli amici. A corredo la 27enne aveva scritto: “foods before dudes”. In inglese la frase è quasi in rima e significa “il cibo prima dei ragazzi”. Qualcuno nei commenti ha risposto: “Cuisine before peen”. “Peen” è la penna del martello, cioè l’estremità della punta. Sia il nome che l’oggetto si prestano facilmente a un doppio senso. “Penso di aver sputato il mio drink non appena l’ho letta. Era così dannatamente intelligente, che ne ho preso nota mentalmente». Da qui il nome del blog: Peen Cuisine.

LE RICETTE DI PENI DI LAUREN HOM

Anche le ricette dei peni si chiamano con giochi di parole: c’è la “peenza”, cioè una pizza; la salsa “cockamole” (“cock” è uno dei tanti modi gergali per definire il fallo) e la “cockprese salad”, nonché l’italianissima caprese. Persino le istruzioni sono piene di allusioni: la pasta per la “peenza” dev’essere ovviamente “flaccida”. E l’impasto per un dolce è pronto quando si stacca dai bordi “come il tuo ragazzo quando gli chiedi della sua ex”. Si tratta comunque di preparazioni semplici, che richiedono al massimo un’ora di tempo, oltre a qualche strumento in silicone a forma fallica, che a quanto pare comunque si trova facilmente in commercio

Per il momento Peen Cuisine è solo un blog, ma in cantiere Lauren Hom ha anche l’idea di trasformarlo in un libro di ricette e in un canale YouTube. Ogni settimana pubblicherà consigli gastronomici ed erotici. L’obiettivo non è solo quello di far ridere, ma anche di sfidare il perbenismo: non bisogna vergognarsi di avere impulsi sessuali!

 

 

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