Auto contro il mercatino di Natale a Sondrio, la frase dopo l’arresto: «Ne dovevo ammazzare di più»

11/12/2017 di Redazione

«Ne dovevo ammazzare di più». Sono le parole pronunciate al momento del suo arresto da Michele Bordoni, il 27enne che sabato scorso a bordo di un’auto ha travolto e ferito alcuni visitatori del mercatino di Natale a Sondrio, in piazza Garibaldi. Il ragazzo è accusato di strage, ed anche di resistenza e lesioni aggravate nei confronti di un agente. Per il 27enne, che è finito prima in ospedale e da ieri in cella, il procuratore di Sondrio Claudio Gittardi e il pm Stefano Latorre, chiederanno al gip la convalida dell’arresto e il carcere. L’ipotesi di strage è stata riformulata dopo la ricostruzione dell’accaduto da cui è emerso che il giovane avrebbe voluto uccidere «indifferentemente una pluralità di persone».

AUTO CONTRO IL MERCATINO DI NATALE A SONDRIO, 27ENNE ACCUSATO DI STRAGE

Le persone rimaste ferite sono quattro. Tra loro una donna di 44 anni della provincia di Bergamo. Che è stata ricoverata in rianimazione ma non è in pericolo di vita.  In piazza Garibaldi a Sondrio sabato pomeriggio i presenti hanno vissuto attimi di vero e proprio terrore.  L’auto, una Toyota Yaris, è piombata sul mercatino verso la pista di pattinaggio dopo aver divelto un paletto che bloccava l’accesso. In ospedale è finito anche un bambino, trasportato dalla mamma al Pronto soccorso. Nella pista di pattinaggios i trovavano bambini e ragazzi che si divertivano. L’auto si è diretta verso la pista travolgendo la signora che si trovava fuori e catapultandola all’interno, poi ha sfiorato banchetti e bancarelle. Bordoni dopo la fine della corsa, contro un palo, ha tentato inutilmente una fuga a piedi.

(Foto: ANSA / CARLO ORLANDI)

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