Bruno Lauzi, lo sgarro di Peschiera Borromeo: bocciata la proposta di dedicargli una strada

06/12/2017 di Redazione

Genova per noi, non Peschiera Borromeo. Per Bruno Lauzi, compianto cantautore italiano morto nel 2006, arriva una vera e propria beffa post mortem, direttamente dalla cittadina che divenne la sua seconda casa. Il comune milanese, infatti, ha bocciato la proposta di un consigliere del Movimento 5 Stelle che aveva chiesto che a Lauzi fosse dedicata una strada.

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BRUNO LAUZI STRADA, LA BOCCIATURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Esponente di spicco della scuola cantautoriale genovese, Bruno Lauzi rappresenta ancora oggi una delle pietre miliari della musica italiana. Firma di canzoni storiche come RitorneraiTi ruberòMargheritaViva la libertà, e Il poeta, negli anni fu impegnato anche in politica come sostenitore attivo del Partito Liberale Italiano e fu un attivista nel sostegno alla ricerca scientifica contro il morbo di Parkinson (malattia dalla quale era stato colpito).

BRUNO LAUZI STRADA, LA MOTIVAZIONE

L’artista aveva trascorso l’ultima parte della sua vita proprio a Peschiera Borromeo che, a quanto pare, gli ha voltato le spalle con una decisione perlomeno discutibile. Secondo l’amministrazione comunale, infatti, la proposta del consigliere pentastellato Davide Toselli era da respingere per due motivi: il primo è che nel paese non ci sarebbero state strade «disponibili» da dedicare a Bruno Lauzi, il secondo è che già una scuola materna della cittadina, La bella tartaruga, richiama nella sua intitolazione una canzone del cantautore genovese.

(FOTO: LUCA ZENNARO – ANSA – KRZ)

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