«Giulio Regeni, Repubblica ha scritto falsità sul suo omicidio»

04/12/2017 di Redazione

Giulio Regeni e la sua tutor all’università di Cambridge, Maha Abdelrahman, non hanno alcuna responsabilità pr quanto riguarda l’omicidio del giovane studente italiano. Un appello internazionale firmato da oltre trecento accademici e pubblicato da The Guardian attacca le falsità scritte da Repubblica in merito all’uccisione dello studente italiano, che hanno coperto le responsabilità del regime egiziano. Ecco il testo completo dell’appello in difesa di Maha Abdelrahman pubblicato su The Guardian.

L’appello di The Guardian contro le falsità di Repubblica sull’omicidio di Giulio Regeni

Giulio Regeni
Il titolo dell’appello su The Guardian è: “La supervisore di Giulio Regeni non deve essere incolpata per il suo omicidio”

Respingiamo le calunniose e infondate accuse fatte contro la dottoressa Maha Abdelrahman dal quotidiano La Repubblica il 2 novembre del 2017. La dottoressa Abdelrahman è una accademica dell’università di Cambridge apprezzata a livello internazionale. Ha supervisionato il lavoro di Giulio Regeni, un dottorando che stava facendo ricerca sui sindacati indipendenti in Egitto, che è stato rapido, brutalmente torturato e ucciso al Cairo a inizio 2016. Nonostante le forti prove che riguardano gli apparati di sicurezza dell’Egitto, l’articolo di Repubblica implica che la dottoressa Abdelrahman sia responsabile della sua morte, sostenendo come lei abbia incaricato Giulio di indagare su un ambito che lei sapeva essere pericoloso, e che lo studente preferisse non affrontare. Queste accuse sono assurde. Il lavoro di supervisione della ricerca universitaria non funziona in questo modo, ma Giulio (Regeni, ndA) si è interessato per anni ai sindacati indipendenti in Egitto, e ha maturato esperienze professionali in Egitto prima di rivolgersi alla dottoressa Adbelrahman. All’epoca non esisteva alcuna indicazione che una simile ricerca potesse rappresentare una minaccia per la sua vita.

Repubblica afferma che la dottoressa Abdelrahman abbia rifiutato di parlare con le autorità italiane, una falsità. Dopo colloqui svolti al funerale di Giulio Regeni nel febbraio del 2016 e risposte scritte a domande effettuate il 15 giugno del 2016, la dottoressa Abdelrahman aveva espresso l’intenzione di non replicare a questioni inviate per iscritto. Le autorità italiane non hanno inviato ulteriori comunicazioni fino alla più recente richiesta, a cui si riferisce Repubblica, e alla quale la dottoressa Abdelrahman ha acconsentito.

Giulio Regeni così come la dottoressa Abdelrahman non hanno alcuna responsabilità per la morte dello studente italiano. I responsabili del rapimento, della tortura e dell’uccisione di Giulio Regeni sono in Egitto. Spetta solo al regime dell’Egitto determinare la verità su questo caso.

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Il testo dell’appello è stato promosso dall’università di Cambridge, e firmato da centinaia di accademici a livello mondiale. Oltre al sito di The Guardian, il testo è stato pubblicato su un documento di Google, in forma più estesa.

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