Il Consiglio Ue non decide: dopo l’EMA, anche l’EBA assegnata per sorteggio

20/11/2017 di Redazione

Dopo l’EMA, l’Agenzia europea del farmaco assegnata ad Amsterdam nel sorteggio contro Milano, anche l’altro trasloco dalla Londra post Brexit viene deciso per sorteggio dal Consiglio Ue. L’EBA si sposterà a Parigi, arrivata al terzo turno di voto contro Dublino, che oggi si era ritirata dalla corsa per aggiudicarsi l’EMA, proprio per puntare tutto sull’Autorità bancaria europea. Fuori al secondo turno anche la favorita Francoforte. Il meccanismo era lo stesso previsto per l’assegnazione dell’EMA, su cui Milano puntava moltissimo. E le critiche giunte un po’ da tutte le parti politiche sul sistema di voto, che prevede appunto il sorteggio finale, sono ora rinvigorite dal voto, a vuoto, per l’EBA.

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“Il sorteggio è il paradigma di un’Europa che non sa decidere”, ha commentato Maroni. Il governatore della Lombardia, dapprima, ha avuto una reazione più pacata alla sconfitta di Milano: “La sorte non ci ha favorito, riprendiamo adesso con la stessa lena e faremo tutto quello che è ed era previsto per investire in questi settori strategici”. Poi però il ragionamento si è avvicinato a quello degli altri esponenti leghisti: “Il rammarico è proprio nei confronti della Commissione europea: la mia impressione è che, per una decisione così importante, se ne siano lavati le mani, calcolando di arrivare 13 pari, per affidare il destino alla sorte. Questo non va bene: un’istituzione che funziona non si comporta così. Quindi, una riflessione andrà fatta proprio sul sistema di governo della Commissione Europea, dell’Europa”. “Questa Europa che non sa decidere e si affida alla sorte mette tristezza perché dimostra di non sapersi assumere le responsabilità” ha aggiunto il presidente della Regione Lombardia.

DALLA LEGA A FORZA ITALIA, LE CRITICHE ALL'”EUROPA CHE NON SA DECIDERE”

Dello stesso avviso anche Salvini e Mariastella Gelmini, coordinatrice lombarda di Forza Italia: “Una perdita per Milano, uno schiaffo per l’Italia. L’Ema, l’agenzia europea per il farmaco, avrà sede ad Amsterdam e lascia sbigottiti che una scelta così importante per l’economia di un Paese, per migliaia di persone e per il futuro stesso dell’Europa, venga presa per sorteggio. Neanche fosse un incontro di calcio di seconda serie. Purtroppo, è l’immagine di un’Europa che va profondamente riformata. Un amaro finale per un lavoro lungo mesi messo in campo da una squadra coesa, a partire da Regione Lombardia. Dall’altro lato, però c’è anche l’incapacità del Governo di allargare il campo della propria influenza”. Il leader del Carroccio ha affidato il suo commento a un video pubblicato su Facebook.

 

Foto copertina: Pixabay

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