L’Anpi di Imola e il commento choc su Ostia: «Non è male menare chi fa informazione»

11/11/2017 di Redazione

«Non è il male se qualcuno viene menato e soprattutto fra chi fa informazione. Suona la sveglia». Lo ha scritto, in un commento su Facebook, l’ex sindaco di Imola e attuale presidente dell’Anpi imolese, Bruno Solaroli, riferendosi all’aggressione di Roberto Spada agli inviati di Nemo a Ostia. Parole che fanno discutere e hanno sollevato un polverone.

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«Riteniamo che le parole di Solaroli siano un’indecenza e che meriterebbero una durissima presa di distanza sia da parte dell’Anpi nazionale che di quella locale – hanno denucniato i 5 stelle locali –. Se l’antifascismo di Solaroli prevede che per suonare la sveglia ‘non sia male’ che chi fa informazione venga menato, ci auguriamo che per il bene dell’Anpi Imola il suo attuale presidente venga pensionato quanto prima, e non per sopraggiunti limiti d’età, ma per oltrepassato limite della decenza». Il Resto del Carlino riporta la vesrione di Solaroli che parla di strumentalizzazione della frase. «Ovviamente era solo una battuta che stava a significare l’inadeguatezza della consapevolezza del pericoloso espandersi del fascismo vecchio e nuovo – ha spiegato alla testata –  e soprattutto della mancanza di una forte reazione sul piano della denuncia (anche da parte della stampa) e della risposta. Certamente una battuta infelice e che subito è stata strumentalizzata».

 

(in copertina Un frame tratto dal video della trasmissione “Nemo, nessuno escluso” in onda su Rai2 il 9 novembre 2017 mostra un momento dell’aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi e al cameraman Edoardo Anselmi da parte di Roberto Spada avvenuta ad Ostia il 7 novembre 2017. ANSA/ FERMO IMMAGINE NEMO NESSUNO ESCLUSO)

 

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