Foto hot a Modena, la confessione della 15enne: «Così sono finita in trappola»

10/11/2017 di Redazione

«Questa primavera ho avuto una storia con un ragazzo di 17 anni. Lui mi aveva chiesto quattro mie foto tra marzo e aprile. Gliele ho spedite: in quegli scatti non ero nuda, ma in maglietta e slip davanti allo specchio. Mi fidavo di lui. Poi ci siamo lasciati». «Non mi piaceva il suo atteggiamento». Intervistata da Alessandra Codeluppi per il Quotidiano Nazionale, parla così una delle ragazze modenesi coinvolte nello scandalo delle foto hot prima scambiate su Whatsapp e poi finite online, in un archivio con nomi e cognomi delle adolescenti.

FOTO HOT DELLE RAGAZZE A MODENA, LA CONFESSIONE DI UNA 15ENNE

La vicenda è emersa due giorni fa. Erano circa 60 le studentesse di scuola superiore che in una chat di gruppo condividevano immagini e video in cui si mostravano in pose ammiccanti. Anche nude o seminude. Qualcuna di loro ha raccontato che lo facevano po’ per noia e un po’ per scherzo, per gioco. Con una leggerezza eccessiva che le ha trascinate in un incubo. È stato un amico o qualche fidanzatino a rubare le foto hot per renderle poi pubbliche sul web. La 15enne dice di non aver mai partecipato alla conversazione collettiva su Whatsapp ma è rimasta comunque vittima delle diffusione delle immagini in Rete. Ad avvertirla un amico, che tra l’altro non l’avrebbe nemmeno tempestivamente avvertita del link con le foto, diffuse prima del 31 ottobre. E dall’ex fidanzato intanto non è arrivata nessuna ammissione di colpe.

«Lui – è il racconto della 15enne – mi ha detto che gli hanno hackerato il telefono o il computer e che questo pirata del web ha voluto fare un dispetto a noi ragazze. Ma sembra che le foto di alcune ragazze siano state prese dalla sua galleria. Non so se credergli. Poi si parla anche di un altro possibile responsabile». L’adolescente dice anche di non aver confidato nulla ai suoi genitori: «Al momento no. Per ora lo sanno solo mio fratello e le mie amiche». Dice di essere molto imbarazzata: «La sto vivendo male. Ho fatto uno sbaglio, ma pensavo che le foto rimanessero private, per il mio ex. E non mi sento sicura: temo che qualcuno se ne impossessi, anche un pedofilo».

(Foto Dpa da archivio Ansa. Credit: JULIAN STRATENSCHULTE)

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