Profili di persone detenute: la pagina che spamma gli arrestati sui social

06/11/2017 di Redazione

«Detenuti per rapina aggravata e omicidio colposo. Nella rapina la anziana vittima ha battuto la testa in terra ed è morta pochi giorni dopo». E ancora: «Detenuto per aver spacciato eroina a due minorenni». La pagina in questione diffonde i profili social degli arrestati di mezza Italia. Persone che hanno compiuto reati gravi (e sono in carcere) ma anche gente che è dentro per cose minori. A volte sbaglia perfino a linkare il profilo esatto, come nel caso di Alessio Lo zingaro, il ragazzo finito dentro con l’accusa di stupro verso due quattordicenni. A che scopo? Centinaia e centinaia di Napalm 51, con il wall giusto, si scatenano vivisezionando le vite degli arrestati: dalle foto in famiglia, agli status Facebook.

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Sono oltre 7mila i followers di “Profili di persone detenute”. Molti apprezzano la pagina recensendola positivamente. «Preferivo quando era Profili di persone decedute- ha aggiunto un utente –  ma la qualità sembra essere la stessa se non superiore. 4 stelle perché i 5 stelle mi stanno sul c****». La pagina, nata a maggio, contiene già diverse foto. Oltre 100 per la precisione, tutte persone coinvolte in fatti di cronaca.

Tra i tanti fan c’è anche chi si chiede l’utilità di una pagina simile. «Un covo di frustrati – commenta un utente – che per sfogarsi devono avere dei nemici, gente che se non odia non vive bene. Uno che pubblica profili di gente che ha commesso reati con tanto di descrizione (solo per sollevare del triste odio popolare) non penso sia tanto diverso da i delinquenti che condivide».

 

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