Scuola, il governo vuole inserire yoga nel programma di educazione fisica

30/10/2017 di Redazione

Scuola e meditazione. Un binomio non impossibile. Il governo valuta infatti se introdurre yoga nel programma di educazione fisica. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni oggi si è «congratulato con il primo ministro indiano, Nerendra Modi, per la sua iniziativa della Giornata Internazionale dello yoga, celebrata in tutto il mondo il 21 giugno di ogni anno», come si legge in una dichiarazione congiunta firmata dai due leader al termine del vertice bilaterale che si è svolto a Delhi.

 

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YOGA A SCUOLA, GOVERNO VALUTA SE INSERIRLA IN PROGRAMMA EDUCAZIONE FISICA

E il premier ha poi «comunicato che il lato italiano esplorerà le possibilità di introdurre la pratica yoga nel programma di educazione fisica delle scuole italiane e di ottenere la certificazione per l’impartimento di istruzione di yoga da parte di istituzioni qualificate di yoga in India». Il primo ministro indiano Modi ha detto di essere «molto ottimista» per il futuro delle relazioni italo-indiane. ha sottolineato che «per molti nostri giovani e studenti l’Italia è un luogo ambito di studio e specializzazione». In dichiarazioni alla stampa nella Hyderabad House dopo l’incontro con Gentiloni, Modi ha ribadito che «dopo aver incontrato i leader economici della delegazione italiana, ho avvertito un grande ottimismo per le opportunità bilaterali future». Siamo determinati, ha proseguito, a «incoraggiare una più grande partnership con imprese italiane nei nostri principali programmi e progetti di sviluppo». E, ha osservato, «i settori che hanno più potenziale in questo ambito mi sembrano le ‘Smart Cities’, l’agroalimentare, la farmaceutica e le infrastrutture». Ma per il premier indiano non si deve dimenticare «l’importanza della cooperazione nei settori della scienza e delle tecnologie, un contesto in cui da molto tempo siamo partner». Modi ha poi sottolineato la partecipazione italiana ad un grande evento a cui il suo governo tiene molto. «Mi fa molto piacere – ha detto – che nel World Food India di questa settimana a Mumbai l’Italia, con una importante partecipazione, sia la ‘Focus Country’». E ha infine assicurato di essere molto contento che da una parte «i giovani indiani ambiscano a poter studiare in Italia per specializzarsi ad alto livello», mentre stia crescendo fra gli italiani l’interesse per la cultura indiana, il suo cibo, il cinema, la danza, lo yoga e la medicina ayurvedica».

(Foto Dpa da archivio Ansa. Credit: Sebastian Kahnert / dpa-Zentralbild / dpa)

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