La nascita della «Costituente islamica» che chiede moschee, cimiteri e il riconoscimento della carne halal

29/10/2017 di Redazione

Entro il 2050 ci saranno 5 milioni di cittadini italiani di religione musulmana. È questo l’orizzonte all’interno del quale si muove la nuova Costituente islamica presentata per la prima volta a Imperia, in occasione di un incontro pubblico. Per questo c’è bisogno di un movimento che possa intavolare un discorso aperto con lo Stato italiano, un interlocutore affidabile che possa garantire diritti alla comunità islamica.

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COSTITUENTE ISLAMICA, ECCO DI COSA SI PARLA

Ma, attenzione, non stiamo parlando di un partito. Ci tiene a sottolinearlo Roberto Hamza Piccardo, promotore dell’iniziativa. «Chiediamo semplicemente più moschee, ma anche cimiteri musulmani e il riconoscimento da parte dello Stato della carne halal». La data che terrà a battesimo questo nuovo processo è il 2018, momento in cui la Costituente islamica nascerà ufficialmente.

COSTITUENTE ISLAMICA, UN ORGANO PER DIALOGARE CON LO STATO ITALIANO

Ieri, intanto se ne è parlato a Imperia: «Vogliamo presentarci – ha detto Piccardo – come un ente che sarà chiamato a trattare con lo Stato, affinché vengano riconosciuti ai musulmani gli stessi diritti degli italiani. lo Stato ha stretto intese con tutte le comunità religiose, tranne quella musulmana. La scusa, fino a questo momento, è stata che non abbiamo un ente esponenziale, un soggetto che possa rappresentare tutti i musulmani di fronte allo Stato. Ma noi chiediamo il rispetto dei diritti, non vogliamo privilegi e lo Stato, a questo punto, può chiamarci per aprire un dialogo».

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