Il post di Rossella Brescia sulle molestie sessuali sgradito ad Asia Argento

19/10/2017 di Redazione

Rossella Brescia ha preso una posizione assai sgradita ad Asia Argento in un post su Facebook che ha utilizzato l’hashtag #quellavoltache lanciato da Giulia Blasi in difesa dell’attrice romana. La conduttrice ha pubblicato una riflessioni  sulle rivelazioni relative alle molestie del produttore cinematografico Weinstein, rimarcando come lei non abbia subito molestie anche perché ha sempre rifiutato proposte equivoche.

Rossella Brescia

ROSSELLA BRESCIA CRITICATA DA ASIA ARGENTO

Una sottolineatura che ha suscitato anche una risposta piccata da parte di Asia Argento, che su Twitter ha commentato il post di Rossella Brescia rispondendo al tweet che lo rilanciava. «Brava, sei meglio tu». Nel post Rossella Brescia ironizza sul dubbio che le è e venuto sul suo aspetto estetico, visto che non ha mai ricevuto molestie sessuali pur lavorando nel mondo dello spettacolo. «….Comunque le cose sono due o sono una cessa oppure c’è qualcosa che non mi torna….. …Oppure sono davvero una che ha intuito. Come mai non ho mai incontrato i vari #Weinstein nella mia vita ?eppure faccio questo mestiere da tanti anni . La verità è una sola, quando sento odore di marcio ,sfodero il mio sorriso migliore e volto le spalle. Dico sempre a me stessa siamo talmente tanti nel mondo,non c’è mica solo Weistein . #quellavoltache ….allora vediamo #quellavoltache mi hanno dato appuntamento in ufficio dopo le 20 …. col cacchio che mi sono presentata #quellavoltache un regista che non conoscevo mi ha dato un appuntamento al ristorante di sera ,solo noi due per parlare di lavoro(ma che scherzi,come no)col cacchio che mi sono presentata E ne avrei altri di #quellavoltache…..» . Rossella Brescia ha condiviso questo post sulla sua pagina Facebook personale, non pubblica, dove ha ottenuto migliaia di like e numerosi commenti positivi. Su Twitter invece la reazione è stata più negativa, e la conduttrice ha risposto a numerose donne che la criticavano per aver scritto una riflessione che sembrava incolpare chi subisce molestie.

Foto copertina: ANSA/CLAUDIO PERI

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