Il murale da 180mila euro con la faccia di Pittella

I paragoni con Kim Jong-un e con i vari leader che mostrano una particolare predisposizione per il culto dell’immagine si sprecano. Il governatore della Basilicata Marcello Pittella ha fatto approvare un progetto – denominato il Muro della Speranza – che, nella sua elaborazione originaria, prevede un ritratto dello stesso presidente della regione, al termine di 100 metri di immagini inerenti alla storia della Basilicata. Il tutto alla modica cifra di quasi 180mila euro.

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MURALE PITTELLA, COS’È

L’opera dovrebbe essere istallata nel comune di Rivello, in provincia di Potenza, e rappresenta il premio per un concorso rivolto ai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Si tratta di una sorta di monumento all’integrazione, un messaggio di speranza, appunto, con intenti educativi. Va letta in quest’ottica la riproduzione della stretta di mano tra Marcello Pittella e il magnate egiziano Naguib Sawiris che, insieme al governatore, aveva stipulato un accordo (denominato We are the people) per la maggiore accoglienza di migranti in Basilicata.

MURALE PITTELLA, LA PROTESTA DI FRATELLI D’ITALIA

Tuttavia, la scelta del governatore di proporre una propria immagine su un’opera pubblica non sembra proprio essere improntata alla modestia. Non ci sta il consigliere regionale di Fratelli d’Italia – An Gianni Rosa che, ieri, ha prodotto una nota in cui contestava la presenza di Pittella all’interno di un manufatto artistico dal costo piuttosto elevato per le casse della regione. La sua protesta ha avuto in Giorgia Meloni il suo megafono a livello nazionale: la leader di Fratelli d’Italia, infatti, ha pubblicato su Facebook un post di condanna al provvedimento preso dalla regione Basilicata.

Ovviamente, i presupposti della protesta di Fratelli d’Italia si basano, più che altro, sulle politiche a livello di immigrazione della Basilicata (la Meloni parla di «monumento alla sostituzione etnica degli italiani»), mentre la comparsa del volto di Pittella nell’opera emerge piuttosto come dato di colore. In realtà, il problema non sta in un monumento che celebri l’accoglienza, quanto proprio nella scelta estetica (davvero inopportuna) da parte del presidente della regione di farsi immortalare in un’opera pubblica.

MURALE PITTELLA, LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE

La cosa non è sfuggita all’Ufficio di programmazione della regione Basilicata. In una nota, il dipartimento ha «richiesto chiarimenti e modifiche sui contenuti delle immagini previste, che dovranno essere in linea con il carattere sobrio e del tutto lontane da qualsiasi personalismo». E questo suona come un vero e proprio altolà al progetto originale. Insomma, i margini per fare marcia indietro (ed evitare la pacchianata) sono ancora piuttosto ampi.

(FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI)

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