Esselunga ha ritirato un lotto di taleggio con tracce di Listeria

04/10/2017 di Redazione

Esselunga ha ritirato dai suoi negozi un lotto di taleggio dop “Piacere Naturale” del marchio Carozzi Formaggi. La catena di supermercati lo ha reso noto sul suo sito internet, spiegando che ha far scattare il ritiro è stata la presenza nel formaggio di Listeria monoctygenes, un batterio nocivo per la salute. L’infenzione è a carico del sistema gastrointestinale e nella maggior parte degli adulti in buona salute – soprattutto se il livello di carica batterica è basso – non presenta alcun sintomo. Tuttavia l’Istituto Superiore di Sanità mette in guardia sulla Listeria, che in alcuni casi può causare gravi danni alla salute. Per esempio agli anziani o agli immunodepressi può provocare meningiti, encefaliti o gravi setticemie. Pericoloso anche per le donne in gravidanza, a cui causa sintomi simili a quelli influenzali (ad esempio la febbre), con il rischio però di aborto o parto prematuro. La terapia è quella antibiotica per tutti.

ESSELUNGA RITIRA UN LOTTO DI TALEGGIO PER RISCHIO LISTERIA

Il lotto di taleggio ritirato da Esselunga è stato venduto in tutti i supermercati tra il 7 e il 28 settembre o al banco frigo o nelle salumerie, intero e con incarto protettivo. Il numero identificativo è 4973. La catena raccomanda a chi lo avesse acquistato di non consumarlo e riportarlo nel punto vendita. Anche il ministero della Salute, il 21 settembre, aveva richiamato un lotto di taleggio, quello 4827.

Nell’ultimo periodo Esselunga non ha ritirato solo il taleggio: nel suo sito compare una lista dei prodotti a cui gli acquirenti devono prestare attenzione. In cima gli spinaci Bonduelle (sui quali il ministero della Salute ieri ha diramato una circolare), che si sospetta contengano foglie di Mandragola, una pianta che può avere effetti allucinogeni.

Ritirato anche un lotto di yogurt intero alla pera Teddy Bio di Fattoria Scaldasole  e uno di yogurt magro mela e cannella della stessa marca, perché contenevano tracce di glutine. Ci sono poi i funghi e la mozzarella commercializzati con errata data di scadenza, ma anche dei colori Giotto per bambini, non adatti ai più piccoli. Una lista che i consumatori è meglio tengano d’occhio.

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