La bandiera del Jack Daniel’s vicina a quella italiana scambiata per lo stendardo dell’ISIS

03/10/2017 di Andrea Mollica

La bandiera del Jack Daniel’s affiancata a quella italiana è stata scambiata per lo stendardo nero dell’ISIS, il simbolo con cui i terroristi del sedicente califfato islamico segnalano le loro conquiste. Un clamoroso errore che ha provocato minacce e potrebbe originare anche una causa per diffamazione.

LA BANDIERA DEL JACK DANIEL’S SCAMBIATA PER QUELLA DELL’ISIS

Il giovane di 29 anni di Zurigo che, trasferitosi nella località di Regendorf, ha messo sul tetto della propria abitazione la bandiera del Jack Daniel’s ritiene infatti diffamatoria la scritta minacciosa con cui è stato accusato di voler far propaganda all’ISIS. Il ragazzo zurighese ha infatti ricevuto nella propria casetta della lettera un messaggio scritto, firmato da un «vicino preoccupato», in cui gli si chiedeva conto della bandiera nera simbolo del terorrismo islamico apparsa sull’abitazione. «Dobbiamo aver paura di voi due? Prima la bandiera italiane e ora la bandiera nera della morte. Siete per caso simpatizzanti dell’ISIS? Vi terremo sotto osservazione e nel caso vi segnaleremo a chi di dovere», la lettera minacciosa ricevuta nella propria casella di posta che ha fatto arrabbiare il giovane.

ISIS
Foto tratta da 20 Minuten

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A 20 Minuten lo zurighese spiega di non aver molti contatti col vicinato, di tenere abbassate le proprie tapparelle visto che ancora non sono arrivate le tende nella casa appena presa insieme con la sua fidanzata, e di voler assolutamente trovare la persona che ha scritto un simile messaggio minatorio. Secondo il 29enne c’è una chiara diffamazione che merita un chiarimento in sede giudiziaria. L’unica cosa certa, per ora, è la ferma volontà di mantenere la bandiera del Jack Daniel’s sul proprio tetto di casa. Toglierla significherebbe dar ragione a chi ha protestato in maniera così assurda per uno scambio di stemma davvero imbarazzante. Chissà poi se  il vero problema sia stata la bandiera italiana e non l’ISIS. 

Foto copertina: screenshot da Amazon

 

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