Salvini si vanta di aver fatto chiudere l’Hub della Croce Rossa a Roma. Ma in realtà ha chiuso per altri motivi

29/09/2017 di Redazione

«Visitato da me poco tempo fa, chiesta la chiusura, chiusura ottenuta! Grazie ai cittadini, andiamo a governare». Il segretario della Lega Matteo Salvini esulta sui social per la chiusura dell’Hub della Croce Rossa di via Ramazzini a Roma. Salvini aveva visitato il centro di prima accoglienza per immigrati nelle scorse settimane chiedendone la chiusura.

Lo stop delle attività però non è merito del leader del Carroccio.

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L’Hub gestito dalla Croce Rossa di via Ramazzini si occupava della primissima accoglienza dei migranti. Il centro finì sotto le polemiche dei residenti della zona di Monteverde e dei partiti di centrodestra. Il leader della Lega Matteo Salvini aveva visitato la tendopoli a sorpresa ad inizio settembre documentando tutto in diretta streaming. I 66 ospiti rimasti nell’Hub sono stati trasferiti altrove anche perché, come sottolinea la Croce Rossa stessa sono venute meno le ragioni di urgenza che lo avevano reso necessario. La decisione della chiusura è stata presa dalla prefettura di Roma. Ecco la nota della CRI di Roma:

L’Hub di via Ramazzini, centro di primissima accoglienza, aperto a giugno del 2016, ampliato nel successivo mese di luglio fino a raggiungere la capacità di accoglienza di 400 persone, ha ospitato dalla sua apertura ad oggi circa 3500 persone richiedenti asilo provenienti dagli sbarchi sulle nostra coste. Le nazionalità più presenti nell’Hub sono state quella eritrea e nigeriana, che hanno rappresentato rispettivamente il 46% e il 19% degli ospiti. Le persone che hanno trovato accoglienza presso l’Hub sono state prevalentemente comprese nella fascia d’età tra i 20 e i 25 anni con una presenza di donne del 13% e 6% di bambini. Dall’Hub di via Ramazzini circa 600 persone hanno avuto accesso al programma di relocation in altri Stati europei, di cui 15 richiedenti asilo siriani e la restante parte di origine eritrea. La maggioranza degli ospiti è stata nel tempo trasferita presso altre strutture di accoglienza sul territorio regionale. Vogliamo ringraziare quanti hanno reso possibile svolgere in questi mesi un lavoro non sempre facile che ha consentito di dare una prima accoglienza e protezione a chi sbarca sulle coste italiane. Croce Rossa di Roma ha cercato di svolgere al meglio il proprio ruolo riuscendo a dare una risposta umanitaria ad una situazione emergenziale che ha interessato il Paese e la città di Roma e che ci ha visto collaborare in modo virtuoso con le Istituzioni

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