Di Maio ringrazia la BBC: i giornalisti inglesi hanno un sapore diverso?

Luigi Di Maio, il nuovo leader del Movimento 5 Stelle, è pronto per la consacrazione a livello internazionale. La fotografia che lui stesso pubblica su Twitter lo vede in posa, seduto su una poltrona, nel «palazzo». Di fronte ha un giornalista inglese della BBC. Il vicepresidente della Camera lo ringrazia sui social network: «Con la @BBC, che ringrazio. Il progetto del #MoVimento5Stelle suscita interesse nel mondo e la cosa ci fa felici».

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LUIGI DI MAIO BBC, LA PASSIONE PER LA STAMPA ESTERA

Insomma, il punto di riferimento politico del nuovo Movimento 5 Stelle sembra essere piuttosto compiacente nei confronti della stampa estera che si occupa di lui. Anche se questa, in passato, è stata critica , ha evidenziato la scarsa trasparenza del Movimento 5 Stelle (specialmente nella gestione della Casaleggio Associati), non ha mancato di sottolineare la presunta inadeguatezza di Virginia Raggi a guidare una città difficile come Roma.

LUIGI DI MAIO BBC, E LA STAMPA ITALIANA?

Possiamo dire che la stampa estera ha svolto quel ruolo di watch-dog che ha rivestito anche la stampa italiana. Con le dovute proporzioni: i giornalisti del nostro Paese, infatti, si occupano in percentuale molto di più del Movimento 5 Stelle rispetto ai quotidiani internazionali. Forse è questo che dà fastidio a Beppe Grillo che, poco meno di una settimana fa, ha affermato davanti alle telecamere «vi mangerei tutti solo per il gusto di vomitarvi». O agli attivisti che hanno aggredito una giornalista di Rai News 24 nel corso della kermesse di Rimini.

Alla luce della disponibilità di Luigi Di Maio nei confronti della stampa estera, del suo sottolineare l’efficienza dei giornalisti d’oltralpe, del suo sottoporsi volentieri a interviste piazzate, ci viene da pensare che la stampa estera abbia un altro sapore. Più gustosa e meglio digeribile. Non da vomitare, insomma.

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