Una deputata lascia i Democratici svedesi per le coperture delle molestie sessuali subite

26/09/2017 di Andrea Mollica

I Democratici svedesi sono scossi da ripetuti casi di molestie sessuali che coinvolgono esponenti del partito. Una deputata della destra nazionalista svedese, Hanna Wigh, ha abbandonato i Sverigedemokraterna, SD l’acronimo, per le bugie e le coperture su questi casi.

HANNA WIGH LASCIA I DEMOCRATICI SVEDESI DOPO MOLESTIE SESSUALI SUBITE DAI COLLEGHI DI SD

 

Hanna Wigh ha denunciato di aver subito in prima persone molestie sessuali da parte di un componente dei Democratici svedesi, che aveva molestato anche altre iscritte alla destra nazionalista. La parlamentare ha inoltre rimarcato come sia stata costretta al silenzio dai leader di SD, che l’hanno pesantemente rimproverata per aver affrontato pubblicamente il caso. Anche per questo motivo Hanna Wigh ha spiegato in una intervista TV di aver rinunciato a denunciare un altro collega dei Democratici svedesi che l’avrebbe molestata sessualmente in tempi recenti. La parlamentare della destra nazionalista, che in Svezia si è imposta come terza del sistema partitico grazie alle sue posizioni di radicale contrapposizione all’immigrazione, ha evidenziato di esser stata rimprovata dal leader Jimmie Åkesson. Il giovane capo dei Democratici svedesi ha rimarcato tutta la sua delusione verso Hanna Wigh, colpevole di aver rivelato alla stampa un report interno in cui le donne di SD che denunciavano le molestie venivano insultate come ubriache o pazze.

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I CASI DI VIOLENZE SESSUALI CHE COLPISCONO I DEMOCRATICI SVEDESI

Åkesson è andato in TV per circoscrivere le accuse della sua deputata, spiegando di non esser a conoscenza della persona accusata dalla sua ex collega di partito di esser uno stupratore. Wigh ha ribattutto prontamente in altre trasmissioni televisive, sottolineando le bugie del leader di SD, come racconta The Local. Il caso ha assunto particolare rilevanza in Svezia visto il forte consenso della destra nazionalista anti migranti, arrivata terza alle parlamentari del 2014. I Democratici svedesi sono rilevati stabilmente intorno al 20% nei sondaggi, e come nel 2014 potrebbero ancora esser decisivi alle elezioni dell’anno prossimo. Il governo socialdemocratico di Stoccolma guidato da Stefan Löfven è infatti un esecutivo di minoranza per i numerosi seggi conquistati da SD, ed è stato costretto a trovare un’intesa col centrodestra all’opposizione perché fosse tollerata la sua mancata maggioranza.

Foto copertina: Facebook

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