Il mistero della gara dei rutti a Torino

19/09/2017 di Redazione

È nata quasi dal nulla, ma ha provocato un grande clamore mediatico. Tanto da raccogliere numerose adesioni. La gara di rutti prevista a Torino per il 23 settembre, alla fine non si farà in questa data. Lo ha stabilito il Comune d’accordo con gli organizzatori (la pagina Facebook LIGNORANTE) per motivi di ordine pubblico.

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GARA RUTTI TORINO, ECCO COSA È SUCCESSO

Non siete capitati in un articolo surreale. Le cose sono andate proprio così. E se sembra già assurdo che un evento del genere possa anche soltanto essere organizzato, figuriamoci il fatto che quest’ultimo possa essere rinviato a causa di eventuali problemi d’ordine pubblico.

Eppure, il tam tam mediatico che il mega raduno chiamato «Burp d’estate» ha creato specialmente su Facebook, ha portato l’amministrazione comunale di Chiara Appendino a valutare attentamente la portata dell’evento. E a decidere che, in mancanza di autorizzazioni, la tanto pubblicizzata gara non potrà essere organizzata.

Almeno per il momento. Gli ideatori della «kermesse» (la location scelta era quella di Piazza Castello) sembrano essere decisi a portare avanti la loro iniziativa, che viene definita «di portata nazionale». Uno di loro – admin della pagina Facebook LIGNORANTE – ha dichiarato poche ore fa dai microfoni di Radio Radio che «nei prossimi giorni ci sarà un incontro con la sindaca Appendino per stabilire le modalità di organizzazione della manifestazione. Dopo i fatti di Piazza San Carlo, il Comune ha sollevato problemi riguardanti l’ordine pubblico».

GARA RUTTI TORINO, L’IDEA

Ma cos’è questa gara di rutti che – a quanto pare – nei prossimi giorni sarà protagonista a Torino? Si tratta di una vera e propria competizione con premiazione finale: alla fine, verrà scelto il migliore tra dieci rutti all’aria aperta. L’intento – almeno quello – è nobile: la somma raccolta dalle iscrizioni (la quota simbolica è fissata a un euro) verrà devoluta in beneficienza.

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