Verona, la ministra Fedeli bacchetta il Comune: «Non si mandano i vigili davanti agli asili»

09/09/2017 di Redazione

Ieri a Venezia per la Mostra del Cinema, la ministra Fedeli è stata interpellata dalla stampa su quanto successo a Verona, dove l’amministrazione comunale ha deciso di schierare i vigili urbani davanti ad asili nido e scuole dell’infanzia, per aiutare le maestre a controllare che tutti i bambini fossero in regola con la documentazione vaccinale. Nella città veneta una settimana fa è esploso il caos alla riapertura delle prime strutture: il Comune ha deciso di anticipare la scadenza per la consegna dell’autocertificazione e quattro bambini non in regola sono stati rimandati a casa.

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«Comunque mi ha fatto piacere che a Verona, in tre dei quattro casi, nei giorni successivi, i genitori abbiano scelto di far vaccinare i bambini», commenta la ministra Fedeli al Gazzettino. Prende le distanze, però, dalla scelta dell’amministrazione comunale di schierare i vigili urbani davanti agli ingressi: «È improprio, io penso ai bambini, non agli adulti. Arrivare davanti alla porta di una scuola materna, di un asilo nido, con i vigili, ecco, io penso alla reazione dei piccoli che neanche sanno il perché delle decisioni dei loro genitori. Io avrei scelto diversamente», fa sapere la ministra Fedeli.

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Non manca una battuta sulla sospensione della moratoria sui vaccini della Regione Veneto: «Dimostriamo tutti, indipendentemente dalla giacchetta partitica, che teniamo ad un bene profondo: la salute dei ragazzi e delle ragazze, il facilitare le famiglie, e anche il diritto all’istruzione. È stata una bella pagina di responsabilità istituzionale del Paese, io sono orgogliosa di questo», dice la ministra Fedeli, dicendosi ottimista sull’inizio dell’anno scolastico. «Il primo giorno di scuola me lo aspetto con genitori tranquilli, che avranno la possibilità di fare l’autocertificazione anche con una mail. E mi aspetto bambini che non avranno un trauma sul vado-non vado a scuola».

LA MINISTRA FEDELI: «MI DISPIACE PER I BAMBINI CHE RESTERANNO FUORI DA NIDI E MATERNE, MA LA REGOLA È CHIARA

In realtà chi non sarà in regola con le vaccinazioni (per il momento basta consegnare un’autocertificazione alla scuola), non potrà frequentare nidi e scuole dell’infanzia, come la stessa ministra Fedeli ammette: «La sanzione è che non ci sarà l’iscrizione. A me dispiace per i bambini e per le bambine, ma la regola è chiara». Dalle elementari in avanti, la sanzione sarà invece pecuniaria, ma non ci potranno essere più di cinque bambini non vaccinati nella stessa classe.

Foto copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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