Vittoria parziale in Tribunale per le due hostess di Aeroflot discriminate perché troppo grasse

Le due hostess di Aeroflot “vecchie, grassocce e brutte” – come loro scherzosamente definiscono il gruppo di assistenti di volo discriminato dalla compagnia aerea – hanno qualcosa da festeggiare: dopo aver perso le prime cause nelle corti locali lo scorso anno, ora il Tribunale di Mosca a cui avevano fatto ricorso, ha riconosciuto (in parte) il torto della compagnia aerea.

La Corte ha stabilito che Aeroflot non può imporre ai propri dipendenti una taglia di indumenti e ha obbligato la compagnia di bandiera russa a risarcire economicamente le due hostess che le hanno fatto causa. Tuttavia la sentenza non stabilisce chiaramente che la condotta sia stata discriminatoria nei confronti dei dipendenti, spiega il sito della BBC.

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HOSTESS DI AEROFLOT DISCRIMINATE PER LA TAGLIA DI VESTITI

La vicenda risale all’anno scorso: in primavera le assistenti di volo sono state fotografate, misurate e pesate e – sostengono le due che hanno portato Aeroflot davanti al giudice, Evgenia Magurina, di 42 anni, e Irina Ierusalimskaya, di 45 – quelle che superavano la taglia 44 sono state spostate sulle tratte nazionali, con conseguente taglio di stipendio. Magurina e Ierusalimskaya fanno parte del gruppo che scherzosamente si definisce “Sts”, acronimo russo per “vecchie, grassocce e brutte”. Nel loro primo ricorso in tribunale le due hostess hanno accusato Aeroflot di “violazione delle norme sul lavoro” e “discriminazione dei lavoratori in base all’aspetto”, ma hanno perso. Da lì il ricorso al Tribunale di Mosca.

VITTORIA PER LE DUE HOSTESS, MA LA CONDOTTA DI AEROFLOT NON È STATA DISCRIMINATORIA PER I GIUDICI

Aeroflot ha sempre respinto ogni accusa di discriminazione. Un portavoce della compagnia ha fatto sapere all’agenzia di stampa russa Tass di essere soddisfatto del fatto che la Corte non abbia trovato le loro azioni discriminatorie. Su questo si giocava di fatto la partita per Aeroflot, la cui intenzione è ora quella di leggere attentamente la sentenza, prima di decidere se modificare le sue linee guida sui dipendenti.

Le due hostess che hanno sporto denuncia, Evgenia Magurina e Irina Ierusalimskaya verranno ripagate della page di stipendio perso con il trasferimento sulle tratte nazionali e a loro verrà anche riconosciuto un danno economico. “Sono sicura che la taglia di vestiti non sia legata alle qualità professionali. Questo va contro il senso comune, perché – prima di tutto – la professionalità sta innanzitutto in quello che fai, non nell’aspetto che hai”, ha commentato la Ierusalimskaya ai giornalisti fuori da Tribunale.

Foto copertina: dal profilo Facebook di Aeroflot

 

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