La scoperta: nella nostra galassia c’è un secondo buco nero

05/09/2017 di Redazione

Nella Via Lattea ci sono due buchi neri. Uno supermassiccio, dal peso di circa 4mila Soli, denominato Sagittarius A, ed uno intermedio, di circa 100mila Soli. Quest’ultimo, denominato CO-0.40-0.22,  è stato appena scoperto da un gruppo di ricercatori giapponesi della Keio University, guidati da Tomoharu Oka. Il loro studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature. I due buchi neri sono molto vicini e il secondo, avvistato osservando nubi di gas spazzate a 120 km al secondo e che si troverebbe a circa 200 anni luce dal centro della galassia, a 25mila anni luce dalla Terra, potrebbe essere fagocitato dal primo.

UN SECONDO BUCO NERO (INTERMEDIO) NELLA VIA LATTEA

La scoperta fornisce preziose informazioni agli esperti sulla nascita e sull’evoluzione dei buchi neri. Secondo Tomoharu Oka quelli di maggiori dimensioni potrebbero essere diventati grandi proprio divorando quelli più piccoli o intermedi. Una delle particolarità di CO-0.40-0.22 è data dalla sue dimensioni. Fino ad oggi sono stati prevalentemente studiati buchi neri di grandi dimensioni o piccoli, ma non erano stati scoperti così vicini buchi neri intermedi, che si presume si formino dalla fusione di stelle al centro di ammassi molto densi e dal collasso di galassie nane. Ora il team giapponese è intenzionato a proseguire il suo lavoro, con le osservazioni dal radiotelescopio di 45 metri Nobeyama e ad una rete di 66 dispositivi dell’Atacama Large Millimeter Array (Alma), un radiointerferometro situato a 5mila metri di altitudine nel deserto di Atacama, in Cile.

(Immagine: una porzione della Via Lattea. Credit: ANSA / KEPLER.NASA.GOV / CARTER ROBERTS)

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