Alberto Airola, il senatore del M5S aggredito nella notte

04/09/2017 di Redazione

Alberto Airola è stato aggredito nelle vicinanze della sua abitazione a Barriera di Milano a Torino. Il senatore del Movimento 5 Stelle è stato medicato al pronto soccorso e ricoverato presso l’ospedale San Giovanni Bosco.  Airola è stato dimesso questa mattina dal nosocomio della sua città. L’aggressione subita da Alberto Airola sarebbe effettuata, secondo le prime ricostruzioni della polizia, da alcuni spacciatori di origini nordafricana che lavorano nella zona dove vive il senatore torinese, il quartiere Aurora di Torino.

ALBERTO AIROLA AGGREDITO A TORINO

Non è ancora chiaro come l’azione violenta si sia svolta: la causa sembra essere un intervento dello stesso Airola contro gli spacciatori che operano nel suo quartiere. Il senatore del M5S è stato preso a pugni da questi due criminali, che gli hanno sottratto anche il telefono cellulare. Secondo La Stampa Alberto Airola si sarebbe avvicinato agli spacciatori, probabilmente per chiedergli di allontanarsi e smettere di vendere droga, e la reazione alla sua sollecitazione sarebbe stata l’aggressione violenta. Il senatore del M5S ha subito la frattura della mandibola e riportato diverse escoriazioni. La prognosi per la guarigione è di trenta giorni. Il Movimento 5 Stelle ha espresso attraverso i suoi capogruppo di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica la sua solidarietà nei confronti dell’aggressione e della rapina subita da Alberto Airola la scorsa notte nella città di Torino.

Alberto Airola

Il sindaco di Torino Chiara Appendino, anch’ella esponente del M5S, ha scritto su Twitter per esprimere vicinanza ad AirolaForza , servi in piedi ed energico che le battaglie da combattere sono ancora molte. Ti aspettiamo 🙂». Anche da altre forze politiche è stata espressa vicinanza nei confronti dell’esponente pentastellato. Il senatore PD Esposito, anch’egli di Torino, ha scritto su Twitter come ci sia tanto su cui litigare con Airola, esprimendogli ironicamente un augurio di pronta guarigione.

Foto copertina: ANSA/ GIUSEPPE LAMI

 

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